Bambino rompe il salvadanaio e dona i suoi risparmi alla Caritas

Lunedì 8 Febbraio 2021 di Pio Dal Cin
(Foto di 3D Animation Production Company da Pixabay)

ORSAGO - «Ho deciso di combattere la povertà. Ecco i soldi che ho raccolto per i poveri. Vorrei darli alla Caritas».

Queste le parole con le quali un alunno della scuola primaria di Orsago ha sorpreso le sue insegnanti dopo aver ascoltato con attenzione le lezioni su come poter aiutare il nostro pianeta, dal corretto uso delle risorse più importanti come aria e acqua agli aiuti necessari per le persone bisognose. Il ragazzino ha voluto dare seguito alla lezione mettendosi in gioco in prima persona. Arrivato a casa ha preparato un disegno al quale ha affiancato un cartello dove spiegava l'intenzione di aiutare le persone meno fortunate con un gesto concreto, invitando i passanti a lasciare un'offerta per la sua singolare iniziativa all'interno di una cassettina appositamente costruita. Il disegno, il cartello e la cassettina sono stati strategicamente piazzati fuori del cancello della sua abitazione nel centro del paese. Dopo qualche giorno ha aperto la cassetta ed è rimasto colpito. La cifra non era ovviamente astronomica ma la generosità dei compaesani ha fatto breccia nell'animo del piccolo studente che così l'ha raccolta per donarla alla scuola. «I soldi che ho raccolto vorrei farli avere ai poveri attraverso la Caritas» avrebbe detto l'alunno alle maestre. 


COMMOZIONE IN PAESE

Le quali, commosse dal gesto hanno pensato di recapitare la busta chiusa alla responsabile locale dell'ente diocesano. Non si sa a quanto ammonti esattamente la cifra ma ha ben poca importanza. Anche fossero spiccioli, è densa di significato l'iniziativa, chi l'ha intrapresa e il messaggio di solidarità contenuto in questo sempice gesto. La notizia presto si è sparsa in paese. Parroco e il sindaco stesso, hanno speso parole di elogio per l'alunno. Dice il vice sindaco Franco Minet: «Non solo per il gesto in sè, ma perché è frutto di una elaborazione che il ragazzino ha fatto dei messaggi ricevuti dalle insegnanti. Non dobbiamo mai stancarci di lanciare messaggi positivi di qualunque genere essi siano, legati alla solidarietà all'ambiente, alla pace e al bene comune. Ed è proprio agli adulti di domani che noi dobbiamo continuamente lanciare questi messaggi di speranza. Il futuro dipende da noi, da come sappiamo affrontare, anche con piccoli gesti, la vita quotidiana in un percorso di legalità, solidarietà e di condivisione».

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