Giusy, la figlia del militare morto in Afghanistan: «Papà ucciso due volte»

Giovedì 19 Agosto 2021 di Annalisa Fregonese
Giusy Pezzulo
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ODERZO - Al suo bimbo ha dato il nome del papà: quello di Giovanni Pezzulo, il sottotenente del Cimic Multinational South Group ucciso in Afghanistan nel febbraio del 2008. Ora, vedendo in tv ciò che sta avvenendo in quel paese martoriato, la figlia Giusy Pezzulo non nasconde il suo sgomento. «È come se papà fosse stato ucciso due volte.

Vano il suo sacrificio e quello degli altri 52 militari che sono morti laggiù».

Giovanni Pezzulo, in forza al Cimic, la forza di pace della Nato, di stanza alla caserma “Mario Fiore” di Motta di Livenza, era in Afghanistan con un ruolo pacificatore: «Avevano il compito di aiutare i civili, cercando di consolidare il ritorno a un vita normale dei territori che man mano venivano liberati dalla guerriglia – ricorda la figlia - Il suo era un contingente di pace».


LA MORTE
Venne ucciso in un agguato dei talebani nel distretto di Surobi, appartenente alla provincia di Kabul, una realtà di circa 54mila abitanti. Il militare italiano fu crivellato da 15 colpi. Era andato a distribuire vivere e coperte ai civili. «Come familiari siamo molto amareggiati per ciò che sta avvenendo in Afghanistan. È come se mio papà fosse morto due volte. Non ci aspettavamo che gli americani lasciassero il paese - dice la figlia - Sentendo poi le interviste che il presidente Biden ha rilasciato, è apparso chiaro che non hanno interesse a restare in Afghanistan. L’ha detto chiaramente. Se ne sono andati lasciando laggiù le armi, i carri armati. Davvero non riesco a capacitarmi di tutto ciò. Non ne vedo la logica. Però accade e questo fa tanto male. Io ho perso mio papà, e mia mamma Maria suo marito. Altre famiglie di militari hanno perso i loro cari. Tutto questo non ha senso». Se nel frattempo laggiù si fosse costruita una democrazia, un governo solido, forse il fardello di dolore sarebbe stato per queste famiglie meno pesante da sopportare. «Invece così, sapendo che i talebani hanno ripreso il potere – prosegue Giusy Pezzulo – che ci saranno ancora morti, che la situazione sarà complicata e penosa, ecco è come se papà l’avessero ucciso due volte. Il suo martirio, perché papà è un martire, è stato vano. Ogni giorno, confrontandomi con amici e conoscenti, non ci rimane che convenire con amarezza su questa triste realtà». Insieme al sottotenente Giovanni Pezzulo venne ferito anche il maresciallo Enrico Mercuri, di 31 anni, che per fortuna riuscì a cavarsela. Rientrato in Italia venne sottoposto ad un intervento ad una gamba.


IL RICORDO
Non era la prima missione all’estero del sottotenente Giovanni Pezzulo. «Era partito dall’Italia sereno, svolgeva il suo compito con tanto entusiasmo – ricorda ancora la figlia Giusy - Quando poteva ci mandava le foto dei bambini nelle scuole che ricostruivano. Papà era molto orgoglioso di quello che faceva, fiero di servire l’Italia. Credeva molto nella sua missione di pace. Adesso, sapere che è morto inutilmente ci fa davvero stare tanto male. Lo so che è una frase forte, ma come familiari ci sentiamo traditi». Nel febbraio del 2018 la camera ardente del sottotenente Pezzulo venne allestita alla caserma Mario Fiore; il suo funerale si svolse nel duomo di Oderzo che non riuscì a contenere le oltre mille persone giunte per dargli l’ultimo saluto. Dal suo paese d’origine, in provincia di Caserta, erano arrivati in pullman familiari ed amici. Adesso le sue spoglie riposano nella cappella che la famiglia ha realizzato nel cimitero monumentale di Oderzo. All’epoca dell’attentato Giusy Pezzulo, che è figlia unica, era diciottenne. «Sono trascorsi 12 anni e papà è sempre con me. Me lo ricordo tanto affettuoso, solare, aveva un carattere positivo». Giusy è sposata, mamma di due bambini. «Al secondo bimbo – dice con affetto – abbiamo dato il nome del nonno, Giovanni. Mia mamma Maria continua a vivere a Oderzo. La vita, per fortuna, continua». Il ritorno dei talebani e il caos nel quale è piombato l’Afghanistan hanno riaperto cicatrici che provocano tanto dolore.

Ultimo aggiornamento: 15:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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