TREVISO - Una paga da 0,28 centesimi di euro l'ora. È l'indennità che Francesco Massimo, direttore del carcere di Treviso, si è visto liquidare per una missione fuori dalla Marca. Altro che i super-manager dello Stato. Il fatto risale al 2014, quando ha ricoperto per 9 mesi "a scavalco" l'incarico di direttore del carcere di Trento. Il 31 dicembre è partito da Treviso alle 8.15.
«Se mi limitassi a narrarlo non verrei creduto - spiega Massimo esibendo il prospetto della liquidazione e sottolineando di parlare come semplice cittadino - per 9 ore di missione e più di 150 km di distanza, il corrispettivo è stato questo: è la diaria di missione di chi, come me, è comandato a dirigere contemporaneamente due istituti penitenziari, assumendosene le responsabilità. E poi si ha il coraggio di parlare di sprechi nel pubblico».
Il direttore ha il suo stipendio da dirigente, con 31 anni di servizio. Il nodo sta nel pagamento delle missioni in altri carceri. Non sono poche. Basti pensare che quando un direttore va in ferie viene temporaneamente sostituito da un collega di un'altra casa circondariale. «Non so quale sia la realtà di altre amministrazioni, ma di certo quello da me vissuto è davvero avvilente».
