L'intelligenza artificiale entra in ospedale: sensori per monitorare i pazienti

Lunedì 19 Giugno 2023 di Mauro Favaro
Letti d'ospedale (foto d'archivio)

TREVISO - Un sensore ottico capace di monitorare, minuto per minuto, ogni singolo paziente ricoverato. L’intelligenza artificiale entra in reparto. Nel nuovo ospedale di comunità di Castelfranco verrà installato in via sperimentale il sistema Ancelia. Cosa può fare? Grazie ai sensori ottici (non telecamere), posizionati sopra a ogni letto, è in grado di segnalare in presa diretta al personale se una persona si alza, se tenta di scavalcare le spondine, se resta troppo a lungo in una posizione rischiando arrossamenti cutanei e così via. Non solo. L’algoritmo permette anche di tenere costantemente sotto controllo la storia clinica dei pazienti, evidenziando l’eventuale peggioramento delle patologie.


LA SPERIMENTAZIONE
L’Usl della Marca ha appena stanziato 50mila euro, finanziamento legato al Pnrr, per montare il nuovo sistema al San Giacomo. «Il progetto prevede la sperimentazione di un sistema di monitoraggio basato su sensoristica guidata da intelligenza artificiale per i 33 posti letto in fase di allestimento nell’ospedale di comunità di Castelfranco – è in sintesi il quadro fatto dall’azienda sanitaria – ed è propedeutico all’integrazione dei sistemi di screening in tutti gli ospedali di comunità all’interno della piattaforma della centrale operativa territoriale». Se le risposte saranno positive, quindi, i sensori ottici verranno installati in prima battuta anche in tutti gli altri ospedali di comunità della Marca, le strutture intermedie che ospitano i pazienti che non sono più in fase acuta ma anche non sono ancora nelle condizioni di poter far ritorno a casa. A partire da quello del Ca’ Foncello, ricavato nel complesso davanti all’ingresso principale che ospita anche l’unità di Malattie infettive.


LE APPLICAZIONI
Non è l’unica applicazione dell’intelligenza artificiale negli ospedali. È già attivo il sistema che permette di diagnosticare un ictus nel giro di soli 30 secondi elaborando in modo automatico le immagini provenienti da qualsiasi apparecchiatura radiologica, condividendo in tempo reale i risultati con il team neurologico Stroke. Nell’ambito della senologia, di seguito, l’intelligenza artificiale caratterizza il software che consente di leggere le mammografie anche attraverso una banca dati formata da oltre 1,3 milioni di indagini, tutte validate, lanciando un Alert nel caso in cui vengano riscontrare delle anomalie, così da procedere con tutti gli approfondimenti necessari. Gli specialisti non vengono sostituiti, sia chiaro, semplicemente c’è un ulteriore livello di controllo per evidenziare anche il più piccolo sospetto di tumore. Si tratta di software che di fatto “imparano” studiando la grande mole di dati che vengono immagazzinati nei loro cervelloni. I famosi big data. Discorso simile per le Tac in grado di rilevare i carcinomi a livello bronchiale e polmonare. Il tutto senza dimenticare la tele-medicina, cioè i consulti da remoto, e la possibilità di monitorare a distanza le persone con problemi cardiaci.


IL TRASLOCO
Parlando di nuove frontiere, infine, si avvicina sempre di più il trasloco dei reparti del Ca’ Foncello nel monoblocco della nuova cittadella sanitaria. Si comincerà con le due chirurgie e con il settore operatorio, che potrà contare su sale adeguate alla classe Iso5, all’avanguardia per gli interventi più complessi. «All’inizio di luglio entreranno i primi pazienti – annuncia Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl – di seguito i traslochi andranno avanti fino a settembre».

Ultimo aggiornamento: 20 Giugno, 08:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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