La Vespa sbanda e centra il muretto: Sernaglia piange lo storico gelataio

Lunedì 26 Luglio 2021 di Maria Elena Pattaro
La Vespa contro il muretto e LIno Zannoni con la madre

SERNAGLIA - Quella strada la conosceva bene, l'aveva percorsa chissà quante altre volte. Eppure ieri sera, domenica 25 luglio, gli è stata fatale. Lino Zannoni, 66 anni, ha trovato la morte in sella al suo scooter, in via Castello, a Sernaglia della Battaglia.

Ha perso il controllo del mezzo, sbandando prima in un campo e poi impattando contro il muretto di un'abitazione. Un impatto talmente violento da morire sul colpo. E adesso l'intero paese piange il suo storico gelataio. Per vent'anni ha servito il gelato ai suoi concittadini, insieme alla moglie Bianca e negli ultimi tempi anche uno dei due figli si era affiancato ai genitori nella gestione della gelateria Fontanelle di piazza Martiri della Libertà.


L'INCIDENTE

Alle 19.30 Zannoni, in sella alla sua Vespa grigia, stava percorrendo via Castello, verso Pieve di Soligo. All'improvviso ha perso il controllo del mezzo. Forse per una distrazione, forse per l'asfalto reso scivoloso dalla pioggia caduta poco prima, forse per un malore. Saranno ulteriori accertamenti a dirlo. L'unica cosa certa, purtroppo, è l'esito fatale di quello sbandamento. Lo scooter è finito prima su un campo sulla destra, poi contro il muretto di un'abitazione e il palo del cartello stradale posizionato all'angolo con via Villanova, davanti al bar Alla Telliera. Il botto ha fatto accorrere avventori e residenti, che hanno subito lanciato l'allarme. 


I SOCCORSI

Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem con un'ambulanza, l'automedica e persino l'elicottero perché è apparso chiaro fin da subito che la situazione era gravissima e non c'era tempo da perdere. Malgrado però la tempestività dei soccorsi, ogni tentativo di salvare la vita al 66enne è risultato vano. I sanitari lo hanno rianimato per una ventina di minuti ma il suo cuore non ha mai ripreso a battere. Troppo gravi le ferite riportate nello schianto. Così al medico non è rimasto altro che constatare il decesso del gelataio. L'elicottero del Suem ha ripreso quota senza nessun ferito da trasportare. Il corpo di Lino giaceva là, esanime, disteso sull'asfalto accanto al muretto, coperto da un telo. A pochi passi la moglie e i figli, sotto choc. In via Castello è sopraggiunta anche una pattuglia dei carabinieri di Vittorio Veneto. I militari si sono occupati dei rilievi di rito mentre la notizia della morte di Zannoni correva veloce per il paese, lasciando tutti sgomenti. 


IL CORDOGLIO

A Sernaglia lo conoscevano tutti e non c'è residente che non sia entrato almeno una volta nella sua gelateria. «E' una tragedia che ha scosso tutta la comunità afferma il sindaco Mirco Villanova, giunto sul posto . Lino era una persona stimata da tutti. Per oltre vent'anni ha servito il gelato a tutti i bambini di Sernaglia insieme alla moglie Bianca. Negli ultimi tempi gestiva l'attività insieme al figlio. La sua perdita ci lascia attoniti. A nome mio e di tutta la comunità esprimo la vicinanza alla famiglia, che stringo in un sincero abbraccio di cordoglio»

Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 10:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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