Valentino Giacomin, trevigiano, giornalista, pedagogo, è il fondatore di Progetto Alice, un'organizzazione che da venticinque anni opera in India per valorizzare un modello educativo di amicizia e rispetto reciproco Nei giorni scorsi due visite importanti: l'attore Richard Gere e poi l'incontro affettuoso con il leader tibetano.
LA STORIA
C'è una scuola in India, anzi ormai ce ne sono tre, che grazie all'intuizione di un veneto insegna a 12.000 ragazzi, dalle elementari all'università, come coltivare il loro potenziale più prezioso: saggezza e gentilezza. Accanto alle tradizionali materie imposte dal governo, come matematica, hindi, geografia o sanscrito, e oltre alle antiche discipline quali yoga, meditazione, medicina ayurvedica e massaggio, agli alunni vengono impartite anche lezioni di danza, arte, mitologia, ecologia, agricoltura, lavoro sociale, educazione alla spiritualità, etica e filosofia, nella convinzione che lo spirito e le emozioni non sono separati dal pensiero e dalla parola, secondo un principio di unità del corpo, della mente e del mondo esterno. Concetti molto buddhisti, seppur applicati ad una realtà multireligiosa, che hanno appena ricevuto la benedizione della massima autorità in materia: «Tu stai davvero realizzando quello che noi vogliamo», ha detto nientemeno che il 14° Dalai Lama al trevigiano Valentino Giacomin, fondatore e direttore del Progetto Alice durante un incontro che si è tenuto giovedì di questa settimana, iniziata lunedì con la visita di un altro illustre fedele qual è Richard Gere...