Treviso. Intascò i soldi persi da due passeggeri: capotreno sotto inchiesta per peculato

Giovedì 1 Giugno 2023 di Paolo Calia
La vicenda ha avuto luogo all'incirca un mese fa

TREVISO - Trova una busta abbandonata sui sedili del treno e quando scopre che contiene 8mila euro in contanti, in pezzi da 100 e 200 euro, invece di consegnarla alle autorità la infila nella giacca e scende dal convoglio. Una condotta che è costata una denuncia a un capotreno di Trenitalia che ora si trova sotto inchiesta per peculato dalla Procura di Treviso. Il fascicolo è in mano al sostituto procuratore Mara Giovanna De Donà, che sta effettuando tutti gli accertamenti del caso in collaborazione con gli agenti della Polfer, a cui sono state affidate le indagini. Sono stati loro, analizzando le telecamere installate nei convogli, a smascherare il capotreno dopo la denuncia presentata dai proprietari della busta.

La vicenda

La vicenda risale alla fine del mese di aprile. Una coppia di cittadini cinesi, marito e moglie, avevano deciso di trascorrere una giornata al casinò di Ca’ Noghera. Tra puntate al black jack, alla roulette e alle slot machine, erano riusciti a vincere una somma a cinque zeri. Poi, si sa, la fortuna gira. E prima di perdere tutto il gruzzolo guadagnato continuando a giocare, avevano deciso di cambiare le fiches (8mila euro in tutto) e tornare a Treviso, dove alloggiavano. Così, dopo aver preso un taxi per arrivare alla stazione di Mestre, sono saliti sul regionale Venezia-Treviso, l’ultima corsa della serata. Una volta giunti in stazione, sono scesi dal convoglio non accorgendosi che la busta con i contanti era rimasta sul sedile del treno. Lungo il tragitto verso il loro alloggio, però, hanno realizzato di aver perso la busta. Sono tornati sui loro passi, ma per strada non c’era nulla. Hanno pensato di essere rimasti vittima di un borseggio, ma in quelle poche centinaia di metri a piedi (e anche durante il viaggio) non erano stati avvicinati da nessuno. Motivo per cui l’unica soluzione possibile al giallo era che si fossero dimenticati di prendere la busta appoggiata sul sedile del treno. Ed è quindi scattata la segnalazione alla Polfer, nella speranza di poter recuperare la somma.

Gli accertamenti

Gli agenti della polizia ferroviaria hanno perlustrato il convoglio preso dalla coppia cinese, ma non hanno trovato nulla. La mossa successiva è stata analizzare i video delle telecamere installate all’interno dei vagoni. Ed è in quel momento che hanno visto il capotreno che notava la busta, la apriva e, una volta guardato cosa conteneva, se la infilava nella tasca della giacca. Anche l’ufficiale, a fine turno, era sceso alla stazione di Treviso per andare in albergo. È lì che gli agenti della Polfer lo hanno trovato. Il capotreno ha prima negato poi confessato restituendo la busta, che è stata poi riconsegnata alla coppia di cinesi. Aggiungendo che, vista l’ora tarda, era sua intenzione portarla negli uffici della polizia ferroviaria il giorno seguente. Una giustificazione che non gli ha permesso di evitare la denuncia per peculato.

Ora starà alla Procura, visto l’esito della faccenda, decidere se i profili di reato siano sufficienti per sostenere un’accusa a processo. (p.cal.)

Ultimo aggiornamento: 12:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci