Ribaltone in Asco Holding: a Treviso la Lega si divide. Bocciato Della Giustina, Panighel al vertice

Mercoledì 12 Luglio 2023 di Paolo Calia
Ribaltone in Asco Holding: la Lega si divide. Bocciato Della Giustina, Panighel al vertice

TREVISO - È stato un ribaltone. Al termine di un’assemblea dei soci infuocata, ricca di colpi di scena, con liste di candidati al cda che apparivano e scomparivano, i soci di Asco Holding hanno deciso di mettere fine alla lunga parentesi della presidenza di Giorgio Giuseppe Della Giustina e voltare decisamente pagina. Hanno quindi votato i cinque nuovi componenti del Cda tra cui verrà scelto il prossimo presidente. Con oltre il 60% delle quote a favore, ha vinto la lista composta da Graziano Panighel, Maurizio Bonotto, Pasquale Crea detto Fabio, Loris Rizzetto, Luca Barattin. Cinque personalità espressione di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia (entrata in cda con Crea, presente a sorpresa in ben due liste).

Escluso il Pd che, avendo perso comuni importanti alle ultime elezioni, non ha più i numeri per poter avanzare pretese. Ma le sorprese sono state tante, a cominciare proprio dai nomi.


ESCLUSIONI
Il nuovo presidente della Holding sarà, salvo altri imprevisti, Graziano Panighel, commercialista, ex sindaco di Motta di Livenza, nome sbucato a sorpresa al punto che nemmeno era presente in assemblea. Ma la vera novità è stata la ritirata di Della Giustina che, all’improvviso, si è ritrovato senza l’appoggio di una fetta importantissima dei sindaci della Lega, confluiti invece su Marco Serena, ex sindaco di Villorba. Una fronda vera e propria quella all’interno del Carroccio visto che la segreteria provinciale, guidata dal parlamentare Dimitri Coin, aveva dato la chiara indicazione di appoggiare proprio Della Giustina. Ma tattiche, mediazioni e alchimie politiche hanno rovesciato il quadro. Il nome di Serena è stato inserito anche in una seconda lista, più vicina alla segreteria leghista, capace di attirare molti voti dei comuni ribelli. E quando è stato chiaro che sarebbe stata questa la lista vincente, Serena si è alzato in piedi ritirando la propria disponibilità alla candidatura: «Sono un uomo libero», ha detto. Al suo posto è stato quindi inserito Panighel. Ma a questo finale si è arrivati dopo quattro ore di discussione serratissima.


LE RISORSE
Altro fronte caldissimo è stato quello dei dividendi. Della Giustina, come ultimo atto del cda uscente, ha portato in assemblea una proposta di dividendo da 16 milioni di euro. Una parte di sindaci, guidati dal primo cittadino di Conegliano e coordinatore di Forza Italia Fabio Chies, ha invece rilanciato chiedendo 25 milioni, includendo i proventi arrivati dalla vendita di Asco Tlc. Della Giustina ha ribadito la necessità di tenere una linea prudenziale viste le numerose cause ancora in corso e quindi di preservare un tesoretto. Anche qui discussioni infinite, riunioni estemporanee nei corridoi. E alla fine, altra mediazione: il dividendo da 16 milioni è salito a 18. Una via dimezzo che ha soddisfatto tutti. A chiudere l’assemblea Della Giustina: «Ringrazio i consiglieri uscenti per il proficuo lavoro svolto in questi anni e rivolgo i migliori auguri al neo eletto Cda con l’auspicio che le iniziative portate a termine in questi anni, non ultima il favorevole esito annunciato in assemblea di una causa vitale ai fini della stessa sopravvivenza della società (la sentenza che difende il diritto di voto dei comuni ndr), rappresenteranno solide fondamenta per la crescita e la stabilità futura di Asco Holding». 

Ultimo aggiornamento: 13 Luglio, 10:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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