PIEVE DI SOLIGO - Ascopiave rinnova il proprio consiglio di amministrazione. È programmata per oggi, 18 aprile, nello studio del notaio bolognese Federico Tassinari, la prima convocazione dell'assemblea degli azionisti del colosso dell'energia di Pieve di Soligo. Secondo le previsioni della società stessa, non sarà necessario procedere con la seconda "chiamata", fissata comunque per domani. All'ordine del giorno spicca la nomina dei nuovi amministratori. Che, in buona parte, saranno in realtà confermati, a partire da Nicola Cecconato, per cui è l'azionista di maggioranza Asco Holding ha proposto la riconferma (e dunque l'esito è scontato) nell'incarico di presidente e amministratore delegato.
I CANDIDATI
La lista presentata dalla realtà composta dai molti dei Comuni del territorio, titolare del 51,1% del capitale sociale e del 60,8% del capitale votante, in particolare, candida al cda, oltre al citato Cecconato, Luisa Vecchiato, Federica Monti, Greta Pietrobon, Enrico Quarello e Giovanni Zoppas.
IL BILANCIO
L'assemblea sarà chiamata ad approvare anche il bilancio dell'esercizio 2022. Ascopiave ha chiuso la scorsa annualità con ricavi consolidati per 163,7 milioni di euro, in crescita del 21,3%, anche grazie all'ampliamento del perimetro seguente a nuove acquisizioni. Il margine operativo lordo si attesta a 77,9 milioni, in aumento di oltre 17 punti rispetto ai 66,4 milioni dell'esercizio precedente, mentre l'utile netto consolidato, pari a 32,4 milioni di Euro, evidenzia una flessione di 12,9 milioni di Euro rispetto al corrispondente dato 2021 (meno 28,4%), dovuti principalmente alla diminuzione dei risultati della partecipata EstEnergy spa. Inoltre il gruppo trevigiano, uno dei principali operatori nazionali nel settore della distribuzione del gas naturale, con concessioni e affidamenti diretti per la gestione dell'attività in 308 comuni, fornendo il servizio a oltre 890mila utenti attraverso una rete di circa 14.500 chilometri, ha un posizione finanziaria netta di 411,9 milioni di euro (erano 347,5 milioni al 31 dicembre 2021). L'assise si esprimerà anche sul dividendo: la proposta del cda è di 13 centesimi di euro per azione, pari a 28,2 milioni complessivi.