TREVISO - Stadio “blindato” e divieto assoluto di vendere e consumare alcolici sia sugli spalti, sia in un raggio di 200 metri dal Tenni. Sono le misure dettate dalla Prefettura in vista del big match di domenica Treviso-Mestre. Tutto pur di scongiurare scontri e tafferugli tra le due tifoserie rivali. Visti i precedenti, la precauzione è d’obbligo. Motivo per cui ieri il prefetto Angelo Sidoti, durante il Comitato di sicurezza e ordine pubblico, ha chiesto alle forze dell’ordine di rafforzare la vigilanza. Più uomini schierati dentro e fuori dallo stadio per evitare che gli ultras vengano alle mani o abbiano un qualsiasi tipo di contatto. Viabilità modificata e alcolici proibiti dunque. Né il bar dello stadio né i locali che si trovano in un raggio di 200 metri potranno venderli. I controlli all’ingresso saranno certosini per evitare che qualcuno introduca di nascosto bottiglie vietate portate da casa o comprate altrove. Il timore è che l’alcol possa accendere ancora di più gli animi dei tifosi, già infervorati. L’organizzazione del dispositivo è affidata alla questura, che lo metterà a punto in giornata, attraverso un apposito tavolo tecnico. «Faremo di tutto per scongiurare violenze - assicurano dalla Prefettura -.
LA PREVENDITA
Nei giorni scorsi era già stata decisa una stretta sulla vendita dei biglietti, acquistabili soltanto fino a sabato caduta ieri. Domenica invece il botteghino del Tenni resterà chiuso.