VILLANOVA DEL GHEBBO - La storia si ripete: a far cadere la giunta guidata da Fabio Giacometti era stato il progetto di fusione con altri cinque comuni: Costa, Frassinelle, Villamarzana, Arquà e Pincara. Ora, la giunta potrebbe cadere prima della fine dell’anno se il sindaco Gilberto Desiati dovesse confermare le sue dimissioni che diverranno operative subito dopo aver completato l’iter burocratico di alcuni lavori in corso. A convincere il sindaco alle dimissioni è stato ancora un progetto, quello dell’alienazione del circolo ricreativo “Il Falco” di via Sabbioni 69.
Un progetto che ha avuto un impatto molto forte sul paese in quanto il circolo era l’unica struttura in grado di accogliere tanta gente senza le ristrettezze di un semplice bar.
INTERVENTO NECESSARIO
«In base a sopralluoghi - continua il sindaco - c’era la necessità di un intervento sugli edifici per diverse centinaia di migliaia di euro». Non potendo l’amministrazione accollarsi tale peso, il sindaco decideva la vendita del circolo a privati con il preciso obbligo di essere utilizzato per attività sportive e ricreative. «Sull’esito del bando di alienazione, l’amministrazione è arrivata terza, in quanto entrambe le offerte presentate permettevano il conseguimento del fine istituzionale».
Il sindaco cita nel suo messaggio una importante famiglia di imprenditori, sempre molto attenta alle attività sociali del Comune. Apre però uno spiraglio per quanto riguarda la gestione che non dev’essere bloccata. «Nel caso di inattività del centro, si prevede che la famiglia insieme al Comune di Villanova del Ghebbo, andranno a nominare un nuovo gestore per permettere il proseguo delle attività sportive e ricreative del centro a favore della comunità. Con il ricavato della vendita il Comune avrebbe potuto portare a termine numerose e importanti opere pubbliche. Tuttavia, il clima di disapprovazione sulla cessione del circolo molto viva nella cittadinanza - continua Desiati - ed essendo venuta meno la condivisione civica comune, sul territorio, ho deciso di ritirarmi dalla carica di sindaco». Sindaco dunque dimissionario anche se rimarrà in carica per i progetti che devono essere approvati per non perdere i fondi del Pnrr. «Comunque tutto dovrebbe definirsi entro un mese», conclude Desiati. Villanova del Ghebbo rischia così di perdere una giunta che in questi anni ha fatto molto per il paese: dalle scuole alla rotatoria di Bornio e con un numero di lavori e di progetti portati a termine mai visti nelle passate amministrazioni.