Il "nemico" degli oligarchi russi arrestato in Polesine durante una vacanza, ma i giudici negano l'estradizione e lo liberano

Decisione Corte d'Appello, applicata indicazione del Ministero

Martedì 26 Luglio 2022 di Redazione Web
Vidmantas Kucinskas (sito Trickfast)
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ROVIGO  - Un imprenditore lituano, Vidmantas Kucinskas, 61 anni, ricercato su mandato d'arresto della Federazione russa, è stato scarcerato su ordine della Corte d'Appello di Venezia dopo essere arrestato, lo scorso fine settimana, in provincia di Rovigo. La decisione - riportata dal Corriere del Veneto - è stata presa in applicazione di una raccomandazione del ministero della Giustizia, che già per un analogo caso, due mesi fa, aveva invitato alla scarcerazione di un altro lettone, per il rischio di persecuzione da parte della autorità russe.

Kucinskas era stato fermato in un agriturismo della provincia polesana, dove stava trascorrendo qualche giorno di vacanza assieme alla moglie e ai tre figli. È ricercato in Russia dal 15 novembre 2019 per una presunta frode da parte del gruppo lituano 'Arvi', da lui presieduto, nei confronti della Alfa Bank, un istituto di credito che fa capo a Mikhail Fridman, oligarca facente parte della cerchia di Vladimir Putin.

Per questa vicenda Kucinskas era finito già in carcere in Slovenia e Austria ed era già stato rilasciato.

Anche la Corte d'Appello veneziana, con provvedimento del giudice di turno, ha convalidato l'arresto, ma non ha emesso un ordine restrittivo nei confronti dell'imprenditore lituano, che quindi è stato rimesso in libertà. Il motivo è l'adesione della Lituania al sistema di sanzioni adottato dall'Ue per la guerra all'Ucraina, e l'apertura da parte del Paese baltico di un procedimento penale per crimini di guerra e contro l'umanità relativo al conflitto. Da qui il rischio di persecuzioni o 'atti discriminatori' de Kucinskas venisse consegnato alla Russia. Una formale richiesta di estradizione da parte della Federazione Russa non è comunque ancora giunta in Laguna, e se non giungesse entro 40 giorni la misura dell'arresto perderà comunque efficacia. Su un'istanza di questo tipo, la Corte dovrebbe comunque decidere con sentenza, previa udienza in contraddittorio.

Ultimo aggiornamento: 10:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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