Carabiniere si lancia sui binari e salva un uomo dal suicidio

Venerdì 21 Giugno 2019 di Francesco Campi
La stazione di Imola
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ADRIA - Anche senza divisa e fuori servizio, non ha esitato un attimo a compiere il proprio dovere ed a salvare una vita umana. Il brigadiere Fabio Monticelli della Compagnia carabinieri di Adria, era a Imola per motivi personali. Doveva tornare ad Adria e ha così raggiunto la stazione, attorno a mezzogiorno. Qui ha visto un uomo, abbastanza corpulento, che era sceso sul primo binario e si era fermato in mezzo, in piedi, con le braccia aperte e lo sguardo perso in direzione Bologna, da dove stava arrivando un treno in transito, così come era stato appena annunciato dagli altoparlanti. Il brigadiere Monticelli ha iniziato a richiamarlo a gran voce, invitandolo a spostarsi dai binari ed a risalire sul marciapiede.
Ma l’uomo non si è mosso. Pochi istanti e il treno stava per arrivare, ma il carabiniere senza esitazioni si è lanciato sui binari, spostando di peso la persona il cui intento era purtroppo chiaro. L’uomo ha anche inveito contro il militare chiedendo di lasciarlo stare e di non impedirgli di compiere quel gesto estremo. Parole che, ovviamente non hanno fermato Monticelli che lo ha afferrato e, quasi sollevandolo di peso, operazione non banale vista anche la stazza dell’uomo, ha iniziato a spostarlo, aiutato nell’occasione anche da un altra persona, un 43enne che ugualmente si è prodigato per il soccorso, nonostante il rischio che questo comportava. I due sono riusciti nel loro intento, riuscendo a spostare l’uomo prima dell’arrivo del treno, anche se, ovviamente, la presenza di una persona sui binari era già stata segnalata al convoglio in arrivo.
Una volta scampato il pericolo, il carabiniere e l’altro “angelo improvvisato” hanno convinto l’uomo a seguirli nel vicino bar per tranquillizzarsi. È stato poi chiamato il 112 e il 118. In stazione sono accorsi i colleghi di Monticelli, i militari del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola, oltre ad un’ambulanza.
L’uomo è risultato essere un 48enne di Forlì, residente in una comunità terapeutica per persone con disagi psichici e fisici, che si era allontanato proprio con intenti suicidari e che è stato preso in carico dal personale medico sanitario del 118 per ulteriori accertamenti e i trattamenti del caso. Anche se il suo disagio avrà bisogno di un adeguato percorso, il 48enne ha comunque avuto la testimonianza concreta e forte dell’importanza della propria vita, al punto che altre due persone, due sconosciuti, hanno messo a repentaglio la loro pur di salvare la sua.
Ultimo aggiornamento: 08:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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