Linea Rovigo-Verona. Treni-fantasma, l'ira degli amministratori

Lunedì 31 Dicembre 2018 di Francesco Campi
Linea Rovigo-Verona. Treni-fantasma, l'ira degli amministratori
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ROVIGO - Ultime corse dell'anno e sulla Rovigo-Verona non mancano i disagi. A segnalare l'ultimo inconveniente, avvenuto nella prima mattina di ieri è proprio la ragazza che amministra il gruppo Facebook Linea ferroviaria Rovigo-Verona/Verona-Rovigo, creato come luogo di confronto fra pendolari. Il suo racconto è uno sfogo in piena regola: «Dovevo prendere il treno alle 7.56 da Verona insieme a una ventina abbondante di persone. Il treno non arrivava mai e il tableau del binario restava sempre vuoto, lasciandoci tutti smarriti e disorientati. Inizio a telefonare a Sistemi Territoriali, ma nessuna risposta.  Alle 8.15 circa, dopo aver passato oltre mezz'ora al gelo senza alcuna  informazione, gli altoparlanti informano che il treno ha un ritardo di 25 minuti. Dopo neanche due minuti, l'altoparlante stavolta annuncia: 60 minuti di ritardo. Non dico altro, come al solito altri 6.80 euro buttati».
APPUNTAMENTO SALTATOLa ragazza, infatti, spiega che il motivo del suo viaggio era la partecipazione a una cerimonia a Lendinara, motivo per cui l'orario di arrivo era decisamente importante. E, per questo, ha dovuto rinunciare allo spostamento in treno. «Pessimo fine anno Sistemi Territoriali», è la sua chiosa finale. In calce al post, una serie di commenti. Il più significativo è senza dubbio quello che arriva dall'assessore del Comune di Lendinara Francesca Zeggio: «Avete ragione scrive - e spero passi presto la gestione in corso e che il nuovo gestore cambi le sorti di chi, come pendolari e amministratori, chiede non di essere solo ascoltati ma rispettati, perché il nostro euro è uguale all'euro di altre province del Veneto!».
L'INVITO AI SINDACIUn commento precedente, infatti, sollecitava proprio gli amministratori a fare pressioni per cambiare lo stato delle cose: «Ho resistito 5 anni. Poi ho desistito. Questa linea sarebbe di una comodità sconcertante. Ma è una agonia. L'unico metodo per risolvere il problema è che i sindaci facciano pressioni infinite a mio avviso. Altrimenti non se ne esce». Nella conversazione che si sviluppa all'interno del gruppo Facebook dei pendolari, si cerca poi la causa del disservizio di ieri. «I problemi è la spiegazione che viene fornita - sono stati sui passaggi a livello di Lendinara che erano aperti, quindi il problema è di Rfi e non di Sistemi Territoriali». L'assessore lendinarese da sempre molto attenta al tema del trasporto ferroviario non fa però sconti a nessuno: «Il problema purtroppo diventa tale se non comunicato a chi è lì ad aspettare, mettendo in discussione o in difficoltà le giornate delle persone. Oggi i mezzi per comunicare non mancano e se si crede ancora al trasporto pubblico, perché metterlo continuamente a repentaglio? Rfi o Sistemi Territoriali alla gente non interessa».
TRENI SALTATINon si è comunque trattato di un caso isolato in questi giorni. Anche giovedì, infatti, è saltata una corsa, il treno in partenza da Legnago alle 6,42 e in arrivo a Rovigo alle 7,37. Ben più diretto il commento su un ulteriore gruppo Facebook, significativamente intitolato Grazie Sistemi Territoriali, dove si dà conto di un disservizio avvenuto alle 7 di martedì 18 dicembre: «Ma come si può, 25 minuti di ritardo, vergogna, bisogna reagire!». «Questa settimana fa eco un altro pendolare arrabbiato - siamo andati in macchina a Venezia tre volte, fanno 30 euro di parcheggio più benzina e paghiamo 50 euro di abbonamento! Sono soldi rubati».
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