Rovigo. La terra trema ancora. Doppia scossa di terremoto, prima a Ceneselli e poi a Salara. Avvertita in Veneto e Friuli

E' la seconda in tre giorni, sempre di magnitudo 4.2 la prima e 2.4 la seconda. Apprensione per la torre Garisenda di Bologna

Sabato 28 Ottobre 2023 di Redazione Web
Dal sito Ingv

ROVIGO - Nuova scossa di terremoto in provincia di Rovigo oggi, 28 ottobre, alle 17.29, la magnitudo è di 4.2 punti sulla scala Richter, profondità di 10 chilometri. La terra trema ancora in Veneto. L'epicentro è di nuovo Ceneselli, stesso luogo dove si è registrata la scossa del 25 ottobre. E poco dopo, alle 17.35, l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato un'altro terremoto di magnitudo 2.4 a Salara, sempre in provincia di Rovigo.

Altra scossa nel Ferrarese è stata rilevata a Jolanda di Savoia alle 19.16 con magnitudo 2.2.

Il terremoto è stato sentito anche a Padova, Verona, Vicenza, Venezia, Ferrara, Bologna e in Friuli Venezia Giulia. I vigili del fuoco hanno effettuato un sopralluogo alla chiesa di Canda perché c'erano dei calcinacci a terra, caduti dal campanile: i pompieri hanno accertato che si trovavano lì da tempo e non erano caduti per il terremoto. Il sindaco di Trecenta ha chiesto che venissero fatte delle verifiche al teatro: alle 21 era previsto uno spettacolo e si doveva capire se poteva svolgersi o meno. Anche in questo caso non c'erano danni.

L'apprensione

Come già avvenuto tre giorni fa, la scossa di terremoto ha creato un supplemento di apprensione per la torre Garisenda di Bologna, la più bassa e più pendente delle Due Torri simbolo della città, transennata in vista di un cantiere di consolidamento che è destinato a rivoluzionare la rete bolognese di trasporto pubblico. I tecnici del Comune hanno esaminato anche in questo caso, subito dopo le scosse, le indicazioni provenienti dai sensori collocati sulla torre. Non è stata rivelata nessuna anomalia di rilievo. 

Sui social c'è chi racconta di aver visto spostare il tavolo o di aver sentito tremare i vetri. Qualcuno ha avuto la percezione che fosse più lunga rispetto a quella di mercoledì. Non manca chi scherza sull'It-Alert, il messaggio di emergenza che dovrebbe arrivare sui telefoni di chi è nel territorio coinvolto.

La scossa del 25 ottobre

Solo tre giorni fa la terra tremava proprio a Ceneselli e la magnitudo era sempre 4.2. Così come aveva tremato anche il paese di Salara qualche minuto dopo. Quasi un film visto due volte. In quel frangente non si erano verificati danni ma la circolazione dei treni è stata sospesa qualche ora in Veneto e la Protezione civile si era attivata per controllare che non ci fossero problemi alla popolazione.

Non è strano che ci sia stata una nuova scossa di terremoto. Come ha spiegato al Gazzettino il professor Giulio Di Toro, del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova«i terremoti non si possono prevedere, anche se statisticamente quando si verifica un evento di magnitudine 4,2, nei tre giorni successivi aumenta la possibilità di avere un altro terremoto simile o leggermente più grande, ma si parla di possibilità ridotte. Però non zero. L'indicazione più importante che arriva da questo evento è il segnale che viene dato: che il Veneto è sismico e non bisogna dimenticare la terribile sequenza del 2012 che ci trovò in parte impreparati, soprattutto la seconda scossa». 

Il governatore del Veneto, Luca Zaia

A darne notizia sui social è stato anche il governatore del Veneto, Luca Zaia che con un post su Instagram ha sottolineato: «Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata registrata alle 17.29 a Cesenelli, in Provincia di Rovigo. La scossa ha avuto una profondità di 10 chilometri. Tre giorni fa un altro terremoto, sempre di magnitudo 4.2, aveva fatto tremare la zona e le aree limitrofe ed era stato avvertito in tutto il Veneto e in Emilia».

«Le strutture della nostra Protezione Civile - rende noto Zaia - stanno effettuando una ricognizione per verificare le eventuali conseguenze della scossa di terremoto registrata poco fa nel Rodigino. Dalle prime informazioni raccolte la magnitudo dovrebbe attestarsi attorno ai 4.2 punti della scala Richter (20 chilometri di profondità), un valore che è inferiore ma prossimo alla soglia del danno. Al momento non abbiamo registrato particolari segnalazioni, ma la verifica della situazione in tutti i territori interessati dal fenomeno sismico è ancora in corso. Ringrazio per questo tutti coloro che stanno lavorando alla verifica e la Protezione civile nazionale con cui sono stato da subito in contatto».

«Ci siamo sentiti con Fabrizio Curcio, direttore della Protezione civile nazionale, e ci dice che al momento si tratta di scosse di semplice assestamento - sottolinea il presidente della Regione Veneto - Ovviamente l'attenzione su questi fenomeni è massima visto che siamo in zone sismiche ma ad oggi non ci sono, anche da parte degli esperti, situazioni che facciono pensare ad una allerta. Detto questo - conclude Zaia - si continua a vigilare con costanti controlli. Su questo, in particolare è attivo l'assessore alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin che nel suo ruolo stà facendo verifiche e segue costantemente il caso, lavoro per il quale non possiamo che ringraziarlo».

+++ Notizia in aggiornamento +++

Ultimo aggiornamento: 1 Novembre, 15:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci