In manette il "pusher del weekend": in casa aveva oltre 1 chilo di droga

Domenica 23 Febbraio 2020
La droga sequestrata dalla Squadra Mobile
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ROVIGO - Aveva un chilo di droga da smerciare nel fine settimana. Per questo motivo è stato arrestato Mykol Braga, 33 anni, di Rovigo, colto sul fatto dalla Polizia subito dopo aver venduto della droga venerdì sera all’ora di cena. Non è disoccupato: conduceva un secondo lavoro, del tutto illegale, che gli avrebbe fruttato sui 10mila euro se fosse riuscito a piazzare tutta la merce.
SERVIZIO MIRATO
Durante un’attività antidroga mirata alla prevenzione dello spaccio di stupefacenti, gli uomini della Questura di Rovigo hanno individuato uno scambio sospetto e ne hanno tracciato, per così dire, la provenienze. Prima hanno preso l’assuntore che aveva appena acquistato 15 grammi di stupefacente, un 45enne che è stato anche segnalato alla Prefettura, poi hanno rintracciato e arrestato lo spacciatore. L’arresto è stato contestuale alla cessione perciò è stata riconosciuta la flagranza di reato.
MERCATO IN CENTRO
Braga, classe 1986, venerdì sera stava spacciando in centro storico. Dopo la perquisizione sul posto, i poliziotti hanno perquisito anche la sua abitazione. Tra “erba” e hashish, nell’abitazione sono stati trovati e sequestrati 1.051 grammi di sostanze illegali, oltre a un bilancino di precisione e vario materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi. Più precisamente, sono stati trovati 497 grammi di hashish e 554 di marijuana, per un valore totale di circa 10mila euro “al dettaglio”. Lo spacciatore aveva inoltre 850 euro in contanti, che sono stati considerati proventi dall’attività illegale.
ARRESTI DOMICILIARI
Dopo la perquisizione domestica, Mykol Braga è stato messo in stato d’arresto e ha passato la notte ai domiciliari, dal momento che prima d’ora risultava incensurato. Ieri mattina ha affrontato il processo per direttissima, concluso con il giudice che gli ha imposto l’obbligo di firma tre volte alla settimana. Quindi niente carcere.
OBBLIGO DI FIRMA
Così l’attività di spaccio di “fumo” nel centro di Rovigo subisce un ulteriore duro colpo, messo a segno dalla squadra mobile guidata da Gianluca Gentiluomo, che ha agito grazie alla presenza sul territorio e a pedinamenti mirati. Un successo che si aggiunge ad altre operazioni, avvenute a dicembre 2019, che hanno interrotto il flusso dell’eroina in centro. Mentre l’arresto di venerdì sera sembra non essere collegato a una rete maggiore, nell’operazione portata a termine a dicembre invece i riscontri avevano fatto emergere 250 cessioni di cocaina, 800 cessioni di eroina e 100 di marijuana per un valore di mercato di circa 70mila euro.
Sempre sul fronte dello spaccio, due settimane fa un’operazione dei carabinieri ha chiuso un giro di droga proveniente da Chioggia e destinato a oltre 150 consumatori anche a Rovigo. Per quanto riguarda la mappa dello spaccio, sono sempre sotto la lente delle forze dell’ordine la zona della stazione, il parco della Rotonda e i giardini delle due Torri.
Ultimo aggiornamento: 10:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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