Sanremo chiama il Polesine: la canzone vincitrice di Mahmood e Blanco è stata arrangiata da uno studente del "Venezze"

Sabato 5 Marzo 2022 di Sofia Teresa Bisi
Mamhood e Blanco festeggiano la vittoria del 72° Festival di Sanremo con la canzone "Brividi"

ROVIGO - C’è un po’ di Rovigo nei “Brividi” di Mamhood e Blanco. Alberto Gazzina, 28 anni, nato a Cremona, studente del conservatorio Venezze, iscritto al biennio di Musica applicata alle immagini, ha realizzato l’arrangiamento orchestrale per l’ormai famosa canzone vincitrice del 72° Festival di Sanremo e selezionata per rappresentare l’Italia all’Eurovisoin Contest dal 10 al 14 maggio a Torino.

Si tratta di un altro traguardo importante, che fa capire il valore della formazione rodigina anche per studenti non locali.


Come è nata la collaborazione per il duo Mamhood e Blanco?
«Sono stato contattato da Michele Zocca, il produttore del brano. Mi ha incaricato di scrivere l’arrangiamento della canzone Brividi in vista di una pubblicazione discografica. Dal punto di vista tecnico, ho scelto di usare solo un quartetto d’archi nella seconda strofa di Blanco, per poi passare a un organico da camera dal secondo ritornello e all’orchestra d’archi completa dallo special. Successivamente sono stato confermato dal team di Zocca, che mi ha affidato anche l’arrangiamento orchestrale della cover “Il cielo in una stanza”, che il duo ha interpretato nella serata di giovedì durante il festival della Canzone. Ho collaborato qualche volta con Zocca in passato e sono orgoglioso del successo della canzone».


Come è arrivato questo importante successo?
«Il mio percorso di studi ha affiancato, tra la mia città natale e Parma, il liceo delle Scienze Umane alla Composizione in conservatorio. Ho studiato chitarra classica ed elettrica. Ho poi scelto di iscrivermi a Rovigo per l’ultimo biennio: dopo aver partecipato a due lezioni di prova, mi sono convinto della decisione. Marco Biscarini e Daniele Furlati mi hanno colpito per la continua ricerca e sperimentazione, per un approccio senza pregiudizi a ogni genere di musica. Prezioso anche il contributo del docente Cristiano Alberghini, un altro grande compositore che è stato mio docente di programmazione orchestrale».


Progetti per il futuro?
«Le collaborazioni passate sono state importanti; posso citare il lavoro per la canzone Castelli di lenzuola della cantante Ariete. Ora ho alcune possibilità interessanti per il futuro. Devo anche trovare il tempo per la tesi: ho frequentato a Rovigo solo per qualche mese prima di dovermi adattare alle lezioni online; sto ultimando gli ultimi esami in vista della laurea
 

Ultimo aggiornamento: 17:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci