Tito Lupini grave in Sudafrica per il Covid, il sostegno della città in mischia

Domenica 13 Giugno 2021 di Roberta Paulon
Tito Lupini, campione d'Italia con il Rovigo e azzurro di rugby

ROVIGO “- Stringere i denti” è probabilmente la frase più rappresentativa di Tito Lupini. Sicuramente è quella che ripeteva più spesso ai “fratelli rossoblù” prima in campo, e poi dalla panchina. Proprio questo suo mantra, lo sta ora raggiungendo via messaggio mentre lui, il pilone italosudafricano che ha fatto grande il rugby rodigino di fine anni Ottanta e Novanta, si trova in una stanza di terapia semi-intensiva a causa del Covid. Tito Lupini, 65 anni, è stato contagiato alcuni giorni fa, sviluppando le complicazioni polmonari ed èsottoposto a ventilazione meccanica in ospedale a Johannesburg. A divulgare la notizia è stato Orazio Arancio, team manager dell’Italia Seven che si trova a Rovigo per le gare internazionali legate al circuito European Rugby Seven Series.

In un post via Facebook, “Bimbo” Arancio scrive che il nipote di Tito chiede il massimo sostegno agli ex compagni di squadra del rugby italiano, per lo zio che sta affrontando una partita importante: all’appello risponde alla svelta il tifo rodigino che inonda il social di messaggi di incoraggiamento e chiede un contatto diretto per inviare i propri videomessaggi. Nel testo di Arancio si legge “Sono certo che a Tito, come a Massimo, giungerà il nostro sostegno”, il riferimento è a Cuttitta, pilone come Tito, portato via dal Covid due mesi fa.


UN SIMBOLO
Cresciuto in Sud Africa da genitori italiani, Lupini è arrivato a Rovigo negli anni Ottanta e il resto è cronaca: ha vinto due scudetti (1987-88 e 1989-1990), giocato a Rovigo dal 1986 al 1992, vestito l’azzurro nella prima edizione del Mondiale ed allenato a Rovigo e in Sud Africa. Hanno condiviso il campo con lui diverse generazioni di rugbisti: l’allora esordiente Andrea Scanavacca lo ricorda così: «Devo proprio a Tito il mio esordio in serie. Credo che a Rovigo proprio tutti sappiano chi è Tito e vogliamo dirgli di tenere duro, sperando che possa vincere anche questa gara come ha fatto tante volte in campo; ne ha vinte tantissime e sappiamo che grande uomo e forte sia perciò vogliamo rivederlo presto a Rovigo magari a festeggiare questo scudetto».
Imprenditore della panificazione, Lupini è legato a Rovigo dove giunge spesso, magari insieme alla moglie Rowin. Al pari degli ex compagni Flaviano Brizzante e Alberto Moscardi tra le persone più vicine c’è Massimo Brunello ora ct della nazionale under 20: «Ho parlato con i figli di Tito stamattina e ho saputo che è cosciente e può ricevere i messaggi. Gli ho scritto di non mollare, che gli siamo vicini in questo momento e che gli vogliamo bene. Tito non è intubato e sappiamo che da questa condizione si può migliorare: gli auguriamo di stare meglio».
 

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