ROVIGO “- Stringere i denti” è probabilmente la frase più rappresentativa di Tito Lupini. Sicuramente è quella che ripeteva più spesso ai “fratelli rossoblù” prima in campo, e poi dalla panchina. Proprio questo suo mantra, lo sta ora raggiungendo via messaggio mentre lui, il pilone italosudafricano che ha fatto grande il rugby rodigino di fine anni Ottanta e Novanta, si trova in una stanza di terapia semi-intensiva a causa del Covid. Tito Lupini, 65 anni, è stato contagiato alcuni giorni fa, sviluppando le complicazioni polmonari ed èsottoposto a ventilazione meccanica in ospedale a Johannesburg. A divulgare la notizia è stato Orazio Arancio, team manager dell’Italia Seven che si trova a Rovigo per le gare internazionali legate al circuito European Rugby Seven Series.
UN SIMBOLO
Cresciuto in Sud Africa da genitori italiani, Lupini è arrivato a Rovigo negli anni Ottanta e il resto è cronaca: ha vinto due scudetti (1987-88 e 1989-1990), giocato a Rovigo dal 1986 al 1992, vestito l’azzurro nella prima edizione del Mondiale ed allenato a Rovigo e in Sud Africa. Hanno condiviso il campo con lui diverse generazioni di rugbisti: l’allora esordiente Andrea Scanavacca lo ricorda così: «Devo proprio a Tito il mio esordio in serie. Credo che a Rovigo proprio tutti sappiano chi è Tito e vogliamo dirgli di tenere duro, sperando che possa vincere anche questa gara come ha fatto tante volte in campo; ne ha vinte tantissime e sappiamo che grande uomo e forte sia perciò vogliamo rivederlo presto a Rovigo magari a festeggiare questo scudetto».
Imprenditore della panificazione, Lupini è legato a Rovigo dove giunge spesso, magari insieme alla moglie Rowin. Al pari degli ex compagni Flaviano Brizzante e Alberto Moscardi tra le persone più vicine c’è Massimo Brunello ora ct della nazionale under 20: «Ho parlato con i figli di Tito stamattina e ho saputo che è cosciente e può ricevere i messaggi. Gli ho scritto di non mollare, che gli siamo vicini in questo momento e che gli vogliamo bene. Tito non è intubato e sappiamo che da questa condizione si può migliorare: gli auguriamo di stare meglio».