Rovigo virtuosa e regina del risparmio, presa a modello per i consumi di luce, acqua e gas

Sabato 7 Gennaio 2023 di Francesco Campi
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ROVIGO - La città regina di risparmio. Prima che le bollette crescessero in modo esagerato, infatti, il capoluogo polesano si è distinto per l’oculatezza delle scelte che hanno portato a ponderare i costi, venendo quindi promosso con la tripla A, il livello massimo, per luce e gas, nonché per l’acqua, e la A per le spese telefoniche. A decretarlo la speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto “Pitagora”, che prende in esame i costi sostenuti nel 2021 da Regioni e capoluoghi di Provincia.

Per una volta, quindi, Rovigo brilla in una classifica. E una classifica particolarmente positiva, come quella del rating finanziario sulle spese per le bollette. Il Centro ricerche della Fondazione, infatti, analizza tutti i dati finanziari ufficiali dell’ente pubblico in questione e attraverso algoritmi di ricerca scientifica, individua potenziali sprechi, ovvero spese critiche nei conti pubblici. Le spese dell’ente in relazione alle singole voci vengono confrontate con il benchmark di riferimento e a seconda dei livelli di scostamento di spesa individuati, si parla di performance positiva quando la spesa è inferiore o uguale alla media, scostamento lieve quando la spesa è compresa tra la spesa media e il 30% in più, scostamento considerevole quando la spesa è compresa tra lo scostamento lieve e il 100% in più, spesa fuori controllo quando la spesa supera di oltre il 100% la spesa media.
Il rating, che si basa esclusivamente su dati contabili oggettivi scevri da qualsiasi valutazione discrezionale, assegna alla migliore performance la tripla A, mentre alla peggiore viene attribuita la lettera C.
ENERGIA
Per quanto riguarda luce e gas, con una spesa rispettivamente di 391.485,71 euro e di 13.435,53 euro, il capoluogo polesano si guadagna una doppia AAA. Solo 18 capoluoghi ottengono un analogo giudizio. Otre a Rovigo ci sono Avellino, che ha speso 99.511 euro per energia elettrica e 31.733 per il gas; Pordenone, rispettivamente, 148.388 e 19.996 euro; Parma, 560.550 e 227.010; Carbonia, 325.984,77 e 3.534; Reggio Emilia, 1.512.651 e 58.667; Agrigento, 733.699 e 12.000; Forlì, 1.125.308 e 137.159; Palermo, 3.572.364 e 1.457.244; Brescia, 2.309.535 e 36.477; Caserta 929.402 e 74.127; Viterbo, 556.800 e 153.028; Pesaro 1.289.028 e 81.634; Roma, 33.721.087 e 2.601.199; Catania, 4.740.126 e 2.004; Mantova, 678.936 e 94.849; Cosenza, 574.916 e 267.100; Bari, 5.237.425 e 193.058. Fra i sei capoluoghi maglia nera, con rating C, nella spesa per le bollette di luce e gas figura anche Padova, insieme a Urbino, Pavia, Trieste, Bergamo, Gorizia.
ACQUA
Analogamente, con una spesa di 100.352,77 euro Rovigo si guadagna la tripla A nella spesa per l’acqua, entrando fra i 17 capoluoghi di provincia italiani più. In testa c’è Foggia, che ha speso solo 5.417 euro, poi un altro capoluogo veneto, Belluno con 15.055, e ancora Alessandria con 15.125, Ragusa con 57.028,60, Imperia con 59.810, Trapani con 77.612, Pescara con 81.972, Sassari con con 98.216, Parma con 182.835, Brescia con 192.522, Reggio Emilia con 357.319,56, Ferrara con 382.771, Perugia con 446.595, la vicina Padova con 640.929, Palermo con 1.978.869 e Genova con 1.733.589.
TELEFONIA
Anche sul fronte telefonico, in particolare per quanto riguarda le spese di telefonia mobile, Rovigo con i suoi 6.553,51 euro pagati nel 2021, ha un rating più che positivo, anche se in questo caso non la tripla A, conquistata da 12 capoluoghi, né la comunque lusinghiera doppia A, che premia altri 21 capoluoghi, fra i quali i due veneti Belluno e Padova, ma viene comunque promossa con una A, insieme ad altri 18 capoluoghi, nessuno veneto.

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