La crisi fa lievitare le indennità dei politici, sindaco e assessori si aumentano lo stipendio: «Scandaloso»

Domenica 16 Ottobre 2022 di Enrico Garbin
Il sindaco di Rosolina Michele Grossato
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ROSOLINA - Un provvedimento legittimo che cade nel momento forse più inopportuno. È l’aumento delle indennità per sindaco, Michele Grossato, e assessori che la giunta comunale ha deliberato lo scorso 30 agosto per recepire una previsione contenuta nella Legge di Bilancio 2022 entrata in vigore dal 1.

gennaio. E forse un po’ a scoppio ritardato, dal gruppo Continuità nel cambiamento arriva la censura. «È passato in sordina il clamoroso, visti i tempi che corrono, aumento delle indennità di carica per sindaco e assessori - scrivono in una nota i consiglieri d’opposizione - niente di illecito, sia chiaro: l’aumento è stato possibile in base alla legge di Bilancio 2022 che prevede, tra le altre, l’adeguamento dei compensi degli amministratori e stanzia, a tale scopo, i fondi necessari alla copertura di queste nuove spese fino al 2024. Ma era proprio necessario farlo ora?».

Tanto per capire, attualmente l’indennità di carica del sindaco è di 2.334,29 euro, quella del vicesindaco 1.167,22, per gli assessori 1.050,43 e per il presidente del consiglio comunale 233,42. La legge di bilancio 2022 ha parametrato l’indennità per i sindaci dei comuni con popolazione tra 5.001 e 10mila abitanti al 29% del trattamento del presidente della Regione (13.800) e, dunque, ad un massimo di 4.002 euro. Cifra che poi funge da base per calcolare l’indennità del vicesindaco (55%), assessori (45%) e presidente del consiglio (10%), ma su cui gravano anche alcuni vecchi tagli.

Per questo nel 2024 l’indennità sindacale arriverà a 3.826,30 euro, quella del vicesindaco a 1.913,23, per gli assessori a 1.721,83 e per il presidente del consiglio a 382,62. Ma nei due anni di transizione, il 2022 e il 2023, è previsto un meccanismo per addolcire lo scalino con aumenti progressivi e proporzionali. 
«Non è nostra abitudine gridare allo scandalo, anche perché parliamo di una cosa che era prevista dalla legge - spiegano Tiziano Zago, Franco Vitale, Francesco Biolcati e Mirella Paparella -. Con questa legge la giunta Grossato è riuscita ad arrotondarsi il compenso del 29%, ma era il momento? Ci prepariamo ad affrontare un inverno davvero critico: molti cittadini verranno a chiedere aiuto per i rincari delle bollette, come si potrà rispondere che per loro non ci sono i fondi quando tutta la giunta si è appena aumentata lo stipendio? Molte amministrazioni, anche vicine alla nostra Rosolina, in modo certo più lungimirante, hanno rifiutato l’aumento del compenso. In un periodo così complesso per i nostri cittadini, un segnale decisamente migliore di quello dato dai nostri amministratori». 
 

Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 09:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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