Rimessi a nuovo sei attracchi sul Po per attirare il turismo fluviale

Lunedì 30 Agosto 2021 di Anna Nani
Un attracco appena messo a nuovo sul Po di Goro

ARIANO NEL POLESINE (ROVIGO) - Rimessi a nuovo i sei attracchi fluviali di Ariano grazie a un investimento dell’amministrazione locale sui sei approdi di sua proprietà che vanno da Santa Maria in Punta a Bacucco. L’intervento riguarda il tratto del Po di Goro, oltre 40 chilometri, che va dall’inizio del Delta fino alla sua foce con nel mezzo le soste fluviali del capoluogo, di San Basilio, Rivà e Ca’ Vendramin. «Per favorire l’incremento del turismo lento, l’amministrazione ha di recente completato una importante operazione di manutenzione degli attracchi, che oggi si presentano in condizioni ottimali per accogliere gli appassionati della navigazione interna – commenta la prima cittadina Luisa Beltrame -. Intendiamo promuovere in un futuro prossimo la nascita di servizi di linea di questo tipo di navigazione che possano incrementare ulteriormente la presenza di gruppi organizzati anche con la formula del “bike and boat”(bici e barca, ndr), percorrendo le ciclabili arginali e salendo in barca per visitare questo tratto fluviale, di particolare pregio ambientale e straordinario interesse storico». 
 

SUL PO DI GORO 
Gli approdi sono solitamente frequentati durante tutto l’anno da appassionati di diporto e pesca, mentre in estate si possono notare spesso anche le case galleggianti che arrivano dal circuito delle lagune e delle valli. «Si tratta di un segmento del turismo che sta crescendo e di sicuro sviluppo nel futuro – evidenzia ancora Beltrame -. Il ramo del Po di Goro d’altronde riproduce uno degli scenari del Delta più suggestivi sia perché raffigura al meglio il tipico paesaggio golenale, ma soprattutto perché rappresenta anche un tuffo nella storia». 
È la stessa sindaca a offrire un accattivante tuffo nei luoghi culto di questo lembo di terra: «All’inizio del Delta a Santa Maria in Punta è situata la secolare chiesa di origine romanica, intitolata a Santa Maria del Traghetto; passando da Ariano si arriva a San Basilio, rinomato sito archeologico etrusco romano dove è presente il museo e dove la leggenda narra abbia soggiornato Dante Alighieri; si passa per Rivà dove si erge sul lato ferrarese la maestosa sagoma del Castello estense; si raggiunge quindi l’idrovora di Ca’ Vendramin testimonianza straordinaria di archeologia industriale.

Si finisce quindi al Bacucco, alla foce, dove si erge il faro della marina militare, ristrutturato di recente e aperto al ristoro e alla balneazione. Un tragitto particolarmente attraente e da fare con la necessaria tranquillità anche in più giornate. Con i loro natanti i visitatori possono attraccare e fermarsi a visitare i vari siti, beneficiando dei servizi che sono presenti, compresa anche la possibilità di soggiornare o di gustare i piatti dei diversi ristoranti presenti sul tragitto».
 

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