Due operai morirono lavorando sulle chiuse del Po, tre condannati

Venerdì 31 Gennaio 2020
L'incidente di Valle Lepri del 2013
ROVIGO  - Dopo sette anni di indagini, processi e perizie tecniche, il giudice Carlo Negri del tribunale di Ferrara ha condannato tre dei cinque imputati - assolti gli altri due - per la morte di due operai che stavano eseguendo lavori sulle chiuse del bacino di Valle Lepri che fa parte dell'Idrovia del Po. Condanna a 2 anni e 6 mesi per la titolare della ditta costruttrice, la General Montaggi Industriali Costruzioni in acciaio di Villadose, Maria Antonietta Strazzullo; stessa pena per il tecnico Federico Tita di Adria, dipendente della ditta costruttrice e direttore tecnico di cantiere, così anche per Bruno Droghetti di Ferrara, dirigente Idrovia ferrarese Aipo, progettista e direttore lavori del progetto.
Assolti invece Ettore Alberani di Boretto (Reggio Emilia), dirigente Aipo, agenzia interregionale Po con delega alla gestione dell'Idrovia ferrarese, coinvolto come Rup per la manutenzione Valle Lepri e Vittorino Malagò di Felonica (Mantova), coordinatore sicurezza del progetto di manutenzione delle chiuse, per i quali l'accusa sostenuta dal pm Ciro Albero Savino aveva chiesto invece la condanna.
IL FATTO
Durante i lavori di manutenzione, il 22 febbraio 2013, morirono i due operai Fabrizio Veronese 56 anni, di Rovigo e Guglielmo Bellan, 53enne di Loreo, dipendenti della ditta Gmi di Villadose di Rovigo.
I due stavano eseguendo l'intervento e morirono affogati nel bacino dopo che le paratie su cui stavano lavorando cedettero, riversando l'ondata d'acqua del canale che li travolse e uccise. Le paratie, quando a causa di una rottura del piedino che le ancorava alla base di cemento armato, cedettero in quel punto: la vasca dove si trovavano gli operai venne invasa da una ondata micidiale che in pochi secondi non lasciò scampo ai due lavoratori. Le famiglie costituite parte civile avevano già ottenuto risarcimenti importanti ed erano uscite dal processo. La motivazione verrà resa nota tra 90 giorni. 
Ultimo aggiornamento: 15:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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