OCCHIOBELLO (ROVIGO) - Avevano trasformato una villa abbandonata di 450 mq nella campagna di Occhiobello in una mega serra per la coltivazione di marijuana i tre cinesi arrestati dai carabinieri di Rovigo.
Nella casa, all'insaputa del proprietario, i tre stranieri, tutti irregolari, avevano attrezzato le varie stanze con l'occorrente per coltivare la droga, come un sistema di ventilazione forzata e un sistema di irrigazione.
L'attività, piuttosto fiorente, non è però sfuggita all'olfatto di alcune persone, in particolar modo di pescatori che, mentre si trovavano a ridosso di un fiumiciattolo erano investiti da folate di uno "strano" odore. I carabinieri, informati del fatto, hanno voluto capire l' origine di questo particolare effluvio, così hanno scoperto l' arcano e si sono piazzati nella zona per individuare gli originali coltivatori.
Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 12:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nella casa, all'insaputa del proprietario, i tre stranieri, tutti irregolari, avevano attrezzato le varie stanze con l'occorrente per coltivare la droga, come un sistema di ventilazione forzata e un sistema di irrigazione.
L'attività, piuttosto fiorente, non è però sfuggita all'olfatto di alcune persone, in particolar modo di pescatori che, mentre si trovavano a ridosso di un fiumiciattolo erano investiti da folate di uno "strano" odore. I carabinieri, informati del fatto, hanno voluto capire l' origine di questo particolare effluvio, così hanno scoperto l' arcano e si sono piazzati nella zona per individuare gli originali coltivatori.
I tre cinesi, appena sono ritornati nella casa, sono stati fermati e arrestati. Per potersi garantire l'elettricità i tre si erano serviti di un cavo "volante" attaccato ad un palo dell'Enel. All'interno dello stabile, oltre a migliaia di rigogliose piante, erano pronti per l'uso già 6 chili di marijuana.