ROVIGO - Tra qualche giorno Grignano Polesine resterà senza un medico di base. Una notizia che stupisce non solo se si pensa che la frazione rodigina ha una popolazione di circa tremila persone e può essere considerata alla pari di un piccolo comune, ma anche per il fatto che fino a poco tempo fa c’erano ben quattro medici di base.
«Sono originaria di Grignano Polesine, dove vive ancora mia madre e dove fino a due anni fa lavoravo.
LA PETIZIONE
Da qui l’idea di partire con una petizione on-line con raccolta firme, su Change.org al link https://chng.it/HHC8Rys9Nn. Questa iniziativa, promossa da Anita Cezza, ha lo scopo di sensibilizzare l’Ulss 5 e il Comune di Rovigo. L’attuale medico di base, Ali Waheed, chiamato il 1. dicembre scorso, sta per terminare l’incarico provvisorio. In questi giorni i suoi assistiti hanno ricevuto la lettera dall’Ulss 5 nella quale si chiede di trovare un altro medico di base. «Al momento nessun medico è assegnato in via provvisoria o permanente alla frazione, almeno fino a che non prenderà servizio il dottor Ramosini, su cui tuttavia non si hanno ufficialità, ma esistono solo voci di corridoio, dato che è da mesi che si parla del suo nome - prosegue Rizzolo - fino al 2022 avevamo quattro medici di base, che poi sono diventati tre e adesso l’ultimo rimasto, che tra l’altro è condiviso con l’altra frazione di Sant’Apollinare, andrà via, in quanto il suo incarico è terminato».
A detta dei grignanesi, il dottor Waheed ha riferito di trovarsi bene a Grignano e lo stesso gli assistiti. Gli manca, però, un anno di specializzazione e questo non gli consente l’accesso all’incarico permanente.
L’APPELLO
Il 16 aprile è stata spedita una lettera da parte di un referente dei pazienti di Grignano, destinata all’Ufficio relazioni con il pubblico e alla direzione dell’Ulss 5, chiedendo chiarimenti in merito. La raccolta firme on-line ha già superato quota 200 sigle. «Negli ultimi anni ben quattro medici di Grignano, ossia Gabriella Chieregato, Daniele Vallese, Arsenio Zennaro e Diego De Stefani, sono andati in pensione - sottolinea Cezza - si tratta di assenze programmate di cui l’Ulss 5 era a conoscenza. Siamo la frazione più popolosa di Rovigo e restiamo senza medico. Gli anziani del posto hanno la necessità del presidio di un medico di medicina generale, che sia facilmente raggiungibile a piedi. Ci sono 1.600 pazienti che attendono di avere una risposta rassicurante. La nostra frazione avrebbe bisogno di almeno due medici di base».
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