Malore in casa, anziano sparito da tre giorni, era caduto: salvato da tre "angeli"

A lanciare l'allarme la vicina di casa e i negozianti che non lo vedevano da tre giorni

Martedì 30 Maggio 2023 di Giannino Dian
L'89enne Giuseppe Duò è stato trasportato in ospedale dopo l'intervento dei Vigili del fuoco

TAGLIO DI PO - Poteva finire in tragedia l’esistenza di Giuseppe Duò di 89 anni (tra due mesi ne avrebbe compiuti 90) se la vicina di casa Monica Zerbin, Alessandrò Duò titolare del forno “Da Soccorso” e Michele Caccace, papà di Alice, titolare dell’edicola-cartolibreria “Libraffa” all’angolo di via Roma con via Romea non si fossero preoccupati, non avendolo visto da oltre tre giorni e per non rispondere al cellulare e neppure al campanello della sua abitazione. Queste tre persone sono gli angeli custodi di Giuseppe che vive solo: senza di loro oltre al coraggio e della sua resistenza fisica la sua vita sarebbe finita.

Il signor Giuseppe, persona alquanto riservata solitamente usciva di casa per acquistare il pane ogni mattina dal forno in via Romea comunale e per qualche altra faccenda.


L’ALLARME
Non vedendolo per oltre tre giorni di fila, oltre a non dare altri segnali della sua presenza (porte e finestre sempre chiuse), Michele Caccace ieri mattina ha informato il comandante dei carabinieri, Giuseppe Attisani, che si è recato immediatamente in via I Maggio n. 18, dopo aver pure sollecitato l’intervento di Vigili del Fuoco e 118 della Casa di Cura di Porto Viro. Quindi si è preoccupato se ci fosse qualcuno che avesse le chiavi dell’abitazione ed un cugino lo ha trovato: Gilberto Duò, abitante in via Garibaldi il quale si è recato in via I Maggio. Ma la porta era chiusa dall’interno. All’arrivo i Vigili del Fuoco hanno deciso di abbattere una finestra e sono entrati trovando Giuseppe Duò seminudo riverso a bocconi sul pavimento del soggiorno in condizioni igieniche disperate, muoveva un braccio e gli occhi, ma non parlava. 


I SOCCORSI
Nel frattempo è arrivata l’ambulanza con infermiere e il medico: l’anziano è stato trasportato d’urgenza alla Casa di Cura “Madonna della salute” di Porto Viro dove ha ricevuto immediatamente le prime cure. 
Pare che l’uomo, dopo essere uscito dal bagno, nella sera di giovedì sia inciampato o scivolato (aveva le ciabatte sparse per la casa), forse anche per un malore improvviso, battendo violentemente la testa nel tavolo del soggiorno (aveva sul capo un grosso ematoma) stramazzando a terra senza più avere la forza di rimettersi in piedi per chiamare aiuto ai vicini o al cugino in via Garibaldi, rimanendo immobile accasciato a terra, senza mangiare e bere. La sua resistenza e il soccorso di questi angeli custodi, gli hanno salvato la vita e, se le conseguenze del fatto non saranno così tanto gravi, Giuseppe potrà, nonostante la sua lunga vita, festeggiare il compleanno e spegnere le candeline dei suoi primi 90 anni. 

Ultimo aggiornamento: 10:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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