La malattia piega l'ex campione di motocross Johnny Orlandini: aveva 60 anni

Giovedì 16 Febbraio 2023 di Francesco Campi
Il campione di motocross Johnny Orlandini spentosi ad appena 60 anni

ROVIGO - Un campione elegante, un maestro gentile. Un uomo che ha saputo cadere e rialzarsi lottando sempre. Anche contro il male che lo aveva colpito da lungo tempo. Fino a quando non è riuscito più a dare gas ed è caduto. Questa volta senza più la possibilità di tornare in sella. Johnny Orlandini si è spento ieri, ad appena 60 anni, lasciando un vuoto enorme non solo in città, visto che nell’ambiente motociclistico la sua fama travalicava i confini provinciali e regionali. Campione di motocross sulle orme di Paolo Baruchello, cresciuto nella “bottega” di famiglia, l’officina del padre Luciano, “Ciano Milanese”, di via della Pace, che oltre a riparazione e vendita di moto, è stata una vera e propria fucina della passione per le due ruote in città. E in particolare per il motocross.

LA CARRIERA

Dopo aver conquistato un titolo italiano junior, aveva fatto parte del gruppo degli “spericolati” che hanno girato a mille, fra salti e derapate, nelle più rinomate, polverose e fangose piste del nordest. Come quella di Ca’ Bernarda, a Pincara, la pista “Isolotto”, nata nel 1998, ma di fatto inaugurata due anni dopo, con la prima gara interregionale targata Fmi, Federazione motociclistica italiana, della quale è stato una vera e propria colonna. Delegato provinciale Fmi, come istruttore federale proprio a Pincara ha poi creato una sua scuola di motocross, la “Scuola Cross J Orlandini”, con la quale ha saputo trasmettere con pazienza e amore la propria passione a stuoli di ragazzi che arrivavano da varie province pur di abbeverarsi alla sua esperienza.


La sua passione per il motocross era sconfinata, trasmessa direttamente dal padre, storico presidente del Motoclub Due torri. Odontotecnico di professione, le due ruote rappresentavano però per lui qualcosa di molto di più di un semplice hobby. Ha continuato a insegnare e salire in sella e girare a mille anche dopo che la malattia lo ha colpito, circa quattro anni fa.

COMMOZIONE

Lascia la moglie Micaela e la figlia Allegra, ma la sua scomparsa oltre al pesante dolore per i familiari e i tanti amici, lascia un vuoto enorme nel mondo del motociclismo polesano e in tutte le persone che hanno avuto l’onore di apprezzarne forza ed eleganza. «Purtroppo-– ha scritto su Facebook Paolo Franzoso - Johnny Orlandini, uno dei più talentuosi piloti di motocross polesani, non ce l’ha fatta. Una malattia, con la quale combatteva da qualche anno, l’ha portato via. “Figlio d’arte” poiché il papà era stato uno dei primissimi ad appassionarsi di motocross (aveva aperto l’officina “Milanese” all’incrocio di via Tre martiri, a Rovigo), assieme ai fratelli Baruchello, era diventato l’idolo di molti appassionati polesani, con le sue gesta sul crossodromo di Ca’ Zen, a Lusia, con il Cobe 50 Sachs».

A piangerlo anche Fabio Baroni, suo amico da una vita: «Siamo stati adolescenti insieme, il papà era ed è presidente del Motoclub Due torri, di cui tutti noi da ragazzi abbiamo fatto parte. Lui era davvero bravo in moto, è stato anche campione italiano junior. Ma era anche una grande persona, gioviale sempre goliardico, aveva dei bei modi. Una persona squisita, uno di noi. Amava la vita e per quattro anni ha lottato con una forza immensa contro un tumore cattivo».
 

Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 07:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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