Alessio, il coltivatore di ostriche rose che manda in tilt I soliti ignoti

Venerdì 24 Settembre 2021 di Anna Nani
Alessio Greguoldo ai Soliti Ignoti

PORTO TOLLE - Dalla redazione dei “Soliti ignoti – Il Ritorno” lo cercavano da 2 anni, così Alessio Greguoldo è stato tra i protagonisti della puntata andata in onda l’altra sera con la giornalista e conduttrice Giorgia Cardinaletti, mandata subito in crisi da quel particolare mestiere “coltivatore di ostriche rosa”. Tra gli 8 “ignoti” c’era appunto anche il deltino doc Greguoldo con la sua identità nascosta da far indovinare. La giornalista è partita subito forte inanellando tutte le corrispondenze, una volta arrivata al dunque però ha sbagliato indicando come coltivatore di ostriche rosa il numero 6 (in realtà faceva origami), senza riuscire ad arrivare al 7 del nostro Greguoldo. Un errore che le costerà caro poiché il passaporto sbagliato custodiva uno dei temibili imprevisti che le hanno fatto perdere i 211mila euro che aveva accumulato da donare a Terre des Hommes Italia onlus.
LA PRESENTAZIONE
È arrivato così il turno di Greguoldo che si è presentato: «Ho 44 anni, vengo da Porto Tolle provincia di Rovigo». Affermazione che non accende nessun lampadina nella giornalista che chiede l’aiuto dell’indizio “la fotona”. Ecco che è comparsa sul maxischermo una foto di Alessio a 5 anni con la cagnolina di cui ha raccontato la storia: «Questa cagnolina quando è arrivata si chiamava Rosina, come mia mamma che si è arrabbiata e così le abbiamo cambiato nome in Betty». Un associazione con il colore, Rosina-rosa, che ha portato Cardinaletti a fare la scelta giusta e vincere i 6.000 euro contenuti nel passaporto di Greguoldo per ripartire. Il coltivatore di ostriche le è però stato fatale anche sul finale, dato che la giornalista lo ha scambiato con il parente misterioso perdendo definitivamente i 15.600 euro che le erano rimasti da dare in beneficenza.
CORTEGGIATO
«Erano 2 anni che mi cercavano – racconta Greguoldo -. Ma fra vari impegni e motivi familiari non sono mai riuscito andare. Due settimane fa mi hanno chiamato ancora ed ho accettato, dal timore potessi cambiare idea hanno quindi organizzato tutto nel giro di una settimana. È stata un’esperienza molto bella, perché tutto quello che passa attraverso questa trasmissione è reale. Sono rimasto impressionato dall’organizzazione della Rai, anche se non avevo dubbi in merito». Un onore sapere che il deltino è stato cercato appositamente per partecipare, così come un buon biglietto da visita per le ostriche rosa che in pochi anni hanno conquistato un posto d’onore nelle tavole gourmet di tutta Italia e non solo. Un bel passaggio pubblicitario per Porto Tolle, oltre che per l’ostricoltore apparso in prima serata sulla rete ammiraglia di mamma Rai.
 

Ultimo aggiornamento: 25 Settembre, 11:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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