Occhiobello, la promessa di Alessia Maurelli, medaglia di bronzo a Tokyo nella ginnastica ritmica: «A Parigi metterò l’anima»

Venerdì 29 Dicembre 2023
Alessia Maurelli, capitana delle Farfalle, in azione
OCCHIOBELLO (ROVIGO) - Otto ore di allenamento quotidiano, sei giorni su sette. Alessia Maurelli, 27 anni, capitana della Nazionale italiana di ginnastica ritmica, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo, ha incontrato i suoi concittadini nell’auditorium comunale di Occhiobello raccontando i ritmi di vita, la preparazione fisica e psicologica che un’atleta del suo livello deve sostenere.

UMILTÀ E DETERMINAZIONE

Intervistata dai giornalisti Riccarda Dalbuoni e Ivan Malfatto, la ginnasta, cresciuta a Santa Maria Maddalena, frazione in cui la famiglia ancora risiede, si è raccontata con umiltà e determinazione, doti che l’hanno sempre contraddistinta. Parlando delle due Olimpiadi affrontate e della sfida che l’attende a Parigi nel 2024, la capitana delle Farfalle ha detto: «A Rio avevo messo il cuore, a Tokyo la testa, a Parigi metterò l’anima. La ginnastica ritmica è tecnica e precisione, ma anche arte e io sono una creativa, mi capita di improvvisare».
Tra il pubblico era presente Livia Ghetti, l’allenatrice della Otello Putinati di Ferrara dove Alessia Maurelli ha iniziato a praticare ginnastica ritmica, la quale ha ripercorso le tappe di crescita della sua allieva, “dotata di talento, carisma, grinta e tanta determinazione”. Alessia ha ricordato i sacrifici fatti nei vent’anni di carriera che l’hanno portata a vincere 122 medaglie, di cui 59 d’oro, ed essere cinque volte campionessa del mondo e due volte campionessa d’Europa. A fronte di tali successi, l’atleta ha parlato della consapevolezza necessaria delle sconfitte, da considerare tasselli non meno significativi nel percorso di formazione di uno sportivo. «Se, in pedana, sbaglia una compagna è come se avessi sbagliato tu, che magari hai fatto l’esercizio perfetto, ma la tua compagna sei tu» - ha precisato la Maurelli, riflettendo sulla coesione del gruppo e l’accettazione della sconfitta. Alla domanda di Ivan Malfatto, su una personale classifica di personaggi dello sport, Alessia ha citato Gianmarco Tamberi, Federica Pellegrini e Giovanni Malagò.

OLTRE LO SPORT

Lo spessore della ginnasta rodigina è emerso anche dalle riflessioni che sono andate oltre lo sport. Alessia Maurelli ha pubblicato due libri per la collana Il battello a vapore (Piemme), “Vola come una farfalla” e “Graffia come una tigre” (quest’ultima finalista al premio Gianni Mura di letteratura sportiva per ragazzi), destinati a un pubblico di giovanissimi a cui parlare e rivolgere importanti messaggi. «Nella forma del diario, Vittoria, la protagonista dei miei romanzi, si racconta, praticando sport e affrontando sfide, cadute, primi amori e amicizie. Io stessa, soprattutto durante il covid, ho tenuto un diario in cui appuntavo pensieri e stati d’animo; mi piacerebbe che i ragazzi che leggono i miei libri condividessero i valori di cui parlo e si sentissero meno soli».

L’APPUNTAMENTO 

Il sindaco Sondra Coizzi e il presidente della Provincia Enrico Ferrarese hanno ringraziato Alessia Maurelli per i messaggi positivi di cui, come atleta e come donna, è foriera e le hanno dato appuntamento a dopo le Olimpiadi di Parigi.
 
Ultimo aggiornamento: 17:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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