Polesine: voga lunga sul Grande fiume, il turismo lento spinge sui remi

Il 7 maggio andrà in scena la Voga lunga del Polesine prima edizione di un’iniziativa che fa riscoprire il Po

Giovedì 27 Aprile 2023 di Elisa Barion
La presentazione. Al centro il presidente della Provincia Enrico Ferrarese insieme agli organizzatori

ROVIGO - Una giornata tra acqua e natura, scivolando sulla superficie del Grande fiume e andando avanti con la sola forza delle braccia. Non si tratta di una gara, ma di un evento mai avvenuto: è la prima edizione della Voga lunga del Polesine, che andrà in scena domenica 7 maggio lungo il tratto altopolesano del Po. Tutti possono partecipare: basta essere muniti di un natante privo di motore, poi che sia una barca a remi, una canoa, un kayak o un sup non fa differenza. Ciò che conta è che siano le braccia dell’uomo e della donna a dare la spinta necessaria per la navigazione. Tutto il resto è divertimento, svago, scoperta del territorio, valorizzazione della risorsa più importante di cui il Polesine è dotato: l’acqua.
 

IL LANCIO
Proprio questi concetti sono stati i temi ricorrenti proposti durante la presentazione della manifestazione che ha il merito di aver messo insieme una pluralità di soggetti sia tra gli organizzatori, che tra i patrocinanti e i sostenitori. Così se tutto parte dal Gruppo remiero Adigetto di Villanova del Ghebbo, vero e proprio motore dell’evento, cui si affianca Assonautica Acque interne Veneto ed Emilia di cui il gruppo è socio, la compagine di partner si è via via allargata incassando il sostegno della Camera di commercio di Venezia e Rovigo, e i patrocini di Provincia, Parco del Delta, Comuni di Gaiba, Occhiobello, Villanova del Ghebbo e Sermide-Felonica, oltre a Nautica Sermide, Gruppo Nautico Sant’Anna di Gaiba, Aics, Museo civico della Navigazione fluviale di Battaglia Terme e Associazione battellieri Colombo di Pavia. Tutti uniti dall’amore per l’acqua che caratterizza l’intera provincia dall’Alto Polesine fino al Delta, come ha evidenziato il presidente di Palazzo Celio Enrico Ferrarese: «Questo territorio conferma una volta in più la sua vocazione al turismo lento e di prossimità con l’acqua, che lo ha plasmato nel tempo sin nel profondo, a farla ancora una volta da padrone e filo conduttore. La Provincia è ben lieta di poter ospitare la presentazione di un evento che ci si auspica possa veicolare all’esterno quell’immagine di natura e bellezza molto spesso incontaminata che incarna appieno il fiume Po e in generale il Polesine. Dovremmo essere non solo guardati dall’esterno per questa nostra risorsa, ma anche invidiati per il rapporto vivo e intenso che abbiamo con questa».
 

LA GIORNATA
Il programma prevede il raduno a Sermide, lungo la sponda mantovana del Po, alle 9, con partenza alle 10 seguendo il corso del fiume, sosta per pranzo a Gaiba al pontile della Nautica Sant’Anna intorno alle 13 e arrivo a Santa Maria Maddalena intorno alle 16.30 per una breve cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione. In totale una discesa della lunghezza di 33 chilometri, percorsi con la sola forza delle braccia. A fare da madrina all’evento sarà la consigliere regionale Laura Cestari che collegata via streaming, ha puntato tutto sul valore del turismo lento. «Un evento come questo è un antidoto al turismo di massa e dimostra la volontà di riscoprire i territori in maniera lenta, facendoli conoscere anche a chi è fuori casa. La Regione, tra l’altro, sta mettendo delle di risorse in più rispetto al passato proprio per il turismo lento. Si tratta di un grande evento che sicuramente valorizza ancor più il nostro territorio e soprattutto le possibilità che possono derivare da partnership intercomunali e interregionali».
Eligio Garbo, presidente del Gruppo remiero Adigetto, ha raccontato: «La nostra associazione, che promuove la voga alla veneta, nasce nel naviglio Adigetto, non più navigabile perché declassato alla sola funzione irrigua dagli anni 70.

Abbiamo abbracciato una causa, quella di un ritorno alla navigazione a remi in chiave ludico-sportiva, con il decisivo sostegno di Assonautica Acque interne Veneto ed Emilia, e siamo impegnati a organizzare manifestazioni nei fiumi e canali che da sempre caratterizzano e disegnano il Polesine, unicum idraulico italiano. La nostra ambizione è di fare della Voga lunga del Polesine, che già quest’anno vedrà la partecipazione di vogatori da mezza Italia, un evento internazionale a partire dalle prossime edizioni. Abbiamo già la promessa di partecipazione da parte di un gruppo spagnolo di Santander che, tra l’altro, voga all’inglese e non alla veneta come noi».

Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 10:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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