ROVIGO - Un canale scambiato per una discarica di rifiuti, tra l'altro pericolosi, una segnalazione di una cittadina, mossa dal proprio senso civico, caduta nel vuoto e un nuovo richiamo per far sì che i rifiuti in questione vengano rimossi, dato che da oltre un anno giacciono inerti sull'argine del canale, lambiti dall'acqua. Perché se chi li ha depositati, con una buona dose di maleducazione e di inciviltà, non si è reso conto del pericolo, anche chi li ignora sembra fare altrettanto. Perché non si sta parlando di rifiuti qualsiasi, che comunque non devono essere gettati in un canale, ma di lastre di eternit, uno dei materiali più pericolosi per la salute dell'uomo.
Tutto questo avviene tra la frazione rodigina di Concadirame e località Bornio di Lusia, lungo la strada che costeggia il Ceresolo.
La presenza prolungata e non gradita dell'amianto nel Ceresolo lascia Leonardi amareggiata. «Mi rincresce davvero molto il fatto che lo slancio di senso civico di una comune cittadina, come d'altronde immaginavo, rimanga così palesemente inascoltato. A chi può importare che venga aggiunto un po' di eternit a un corso d'acqua già altamente inquinato, che scorre lungo campi coltivati e le cui acque vengono regolarmente usate per annaffiare? Penso sia esattamente la stessa cosa che deve aver pensato la persona che ha scaricato il rifiuto, lungo una strada poco frequentata, senza case nelle immediate vicinanze». Ma «voglio illudermi di nuovo e riprovarci - conclude - questa volta non pianterò paletti. Provo a fornire le coordinate del luogo, magari funzionano meglio: via Ceresolo 45.08785°N, 11.69443° E».