La centrale Enel sparita nel Delta, "rispunta" nel Piano regionale: l'ira del Pd

Mercoledì 24 Giugno 2020
La centrale Enel dismessa di Polesine Camerini
ROVIGO - La centrale Enel di Polesine Camerini fa parte ormai della storia industriale nazionale. Disattivata, dismessa, in via di smaltellamento, ormai da due anni è oggetto di un recupero a carattere turistico e ricettivo. Ma una “nostalgica” disattenzione deve aver giocato un brutto scherzo agli estensori del Piano territoriale regionale di coordinamento che continuano a considerarla presente e in qualche modo “attiva”.

Una gaffe pesante o “un pasticcio” come lo definisce il consigliere regionale Graziano Azzalin che denuncia l'errore e richiama i responsabili a una correzione immediata per non compromettere la riqualificazione dell'area deltizia.

“Ecco come la Regione considera il Polesine – rampogna il consigliere rodigino -. La tavola 3 ‘Energia e ambiente’ del Ptrc conferma la presenza della centrale elettrica di Porto Tolle. Qualcuno ha avvertito Human Company che ha comprato il sito per realizzare un villaggio turistico?”. L'esponente del Partito Democratico continua sottolineando che l'inesatezza è stata scoperta oggi in aula e denuncia la superficialità come inammissibile: “Se in quell’area viene confermata la presenza di industrie a rischio di incidente rilevante, come la centrale in fase di smantellamento, come può essere realizzato un centro vacanze?”.
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