Elezioni politiche, la lunga mano delle segreterie romane: i polesani orfani di candidati locali

Martedì 23 Agosto 2022 di Francesco Campi
Elezioni politiche, la lunga mano delle segreterie romane: i polesani orfani di candidati locali

ROVIGO - Una griglia con nomi più o meno noti, ma con la possibilità dei polesani di scegliere candidati autoctoni crollata come non mai, visto il ridisegno dei collegi e le scelte verticistiche delle segreterie romane che sembrano volte più a tutelare gli amici degli amici che ad accogliere le istanze locali. E la possibilità che almeno un polesano approdi nel nuovo Parlamento non sembra essere così alta.

In tanti, però, ci sperano, anche se per i due collegi uninominali di Camera e Senato servirebbero risultati a sorpresa, mentre per i collegi plurinominali tutto dipende dalle percentuali dei singoli partiti, dal momento che nelle liste accreditate di raccogliere seggi nel riparto proporzionale, nessun esponente polesano è capolista.


IN CAMPO
Per quanto riguarda i candidati di matrice territoriale, nel collegio uninominale alla Camera, che vede Rovigo insieme a parte della Bassa Padovana, se il centrodestra ha confermato il leghista Alberto Stefani, di Borgoricco, il Pd ha puntato sul rodigino Alberto Lucchin, giornalista pubblicista, che cura la comunicazione per il Centro servizi volontariato di Padova e Rovigo, mentre il terzo polo, Azione-Italia viva, sul renziano di lungo corso Giacomo Bovolenta, avvocato di Porto Tolle, già consigliere comunale, mentre Unione popolare sulla portovirese Maria Teresa Bovolenta. La scelta del Movimento 5 stelle è ricaduta sull'adriese Elena Suman, già consigliere comunale e dipendente dell'Ulss 5, mentre Vita, il partito fondato dalla scissionista novax Sara Cunial, candida il lendinarese Moreno Ferrari. Sia Suman che Ferrari sono inseriti anche nelle rispettive liste plurinominali. Nella ricerca di candidati polesani, nel proporzionale alla Camera, con il collegio che vede in questo caso tutta la provincia di Padova insieme al Polesine, se la Lega non ha indigeni, la rodigina Nadia Romeo, presidente del consiglio comunale del capoluogo, è seconda nella lista del Pd dopo il deputato uscente Alessandro Zan, padovano. Seconda nella lista di Forza Italia è Luigia Modonesi, sindaco di Fiesso Umbertiano, con la lendinarese Roberta Marinelli, responsabile provinciale di Azzurro donna Rovigo, che è quarta. Il deputato uscente Piergiorgio Cortelazzo, commissario provinciale di Forza Italia di Rovigo, di Este, è finito capolista nel collegio di Venezia-Treviso-Belluno. Una collocazione non basata su logiche territoriali, come non lo è la proposizione dell'unica parlamentare uscente, la leghista Antonietta Giacometti, terza nel collegio di Belluno, Treviso e Venezia. Nessun polesano nella lista dell'alleanza fra Verdi e Sinistra Italiana, mentre al secondo posto nella lista di Unione popolare c'è il rodigino Adriano Romanelli. Maria Moira Trombetta, originaria di Polesella anche se residente a Padova, già candidata alle ultime regionali con +Europa, è terza nella lista di Azione-Italia Viva. L'ex assessore provinciale Fiorella Cappato, di Ceregnano, è quarta nella lista di Noi Moderati, la coalizione centrista che mette insieme Coraggio Italia di Luigi Brugnaro, Noi con l'Italia di Maurizio Lupi, Italia al Centro di Giovanni Toti e Unione di Centro di Lorenzo Cesa.


PALAZZO MADAMA
Due volti noti, poi, al proporzionale del Senato, dove il collegio comprende Rovigo, Venezia, Treviso e Belluno. Per Forza Italia, alle spalle della senatrice uscente Roberta Toffanin, padovana, compare l'ex vicesindaco di Rovigo Andrea Bimbatti, vicecommissario provinciale azzurro, pronto a giocarsi tutte le proprie chance visto che Toffanin è seconda pure nella lista dell'altro collegio, quello di Padova, Vicenza e Verona. Il già senatore Bartolomeo Amidei è terzo nella lista di Fratelli d'Italia, alle spalle di Adolfo Urso e della napoletana Giulia Cosenza. A meno di un eccezionale exploit del partito di Giorgia Meloni, la strada per lui non è spianata, ma che Urso è secondo anche nella lista dell'altro collegio, dove Cosenza è terza. Difficile, ma non impossibile che Amidei possa tornare a Palazzo Madama. In corsa all'uninominale c'è anche Gabriele Galiazzo per Azione-Italia viva, messo pure al secondo posto nel plurinominale.
 

Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 10:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci