Lutto a Taglio di Po, Doriano Marangoni muore dopo essersi negativizzato dal Covid

Sabato 2 Gennaio 2021 di Giannino Dian
Lutto a Taglio di Po, Doriano Marangoni muore dopo essersi negativizzato dal Covid

TAGLIO DI PO L'ultimo giorno dell'anno è stato di grande dolore per la comunità tagliolese a causa del decesso per Covid di Doriano Marangoni, 71 anni, compiuti lo scorso 26 ottobre, residente in via Rossini.

Persona molto buona, conosciuta e stimata in tutto il Delta polesano.


PRIMI SINTOMI

La malattia lo ha colpito in maniera molto grave e subito, ai primi sintomi del virus e con febbre alta, la notte del 18 novembre è stato ricoverato al Covid Hospital di Trecenta in terapia intensiva dove, dopo qualche giorno pareva potesse vincere la malattia pur avendo giorni buoni e meno buoni, soprattutto per la respirazione. 


TAMPONE NEGATIVO

Ma, pur essendosi ormai negativizzato, nella notte tra il giorno di Natale e Santo Stefano, le sue condizioni si sono aggravate e, intubato, già in coma, è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Rovigo. Per quattro giorni è stato tenuto in vita da una macchina ma, verso le 11 di giovedì 31 dicembre il suo cuore ha ceduto ed è morto. 


Straziante il dolore dell'unico figlio, Alessandro, giovane affermato avvocato, e dell'anziana sorella, Lauretta di 82 anni, residente a Torino.  Non si conosce ancora la data del suo funerale che sarà stabilita non appena verrà data al figlio la disponibilità della salma del padre.


Marangoni è stato sposato con Antonietta Ghezzo, anch'essa molto stimata ed apprezzata per la sua professionalità e disponibilità verso le persone, dipendente dell'Ulss 5 Polesana, operatrice amministrativa nei Distretti socio-sanitari di Porto Tolle e di Taglio di Po, per diversi anni presidente del gruppo Aido locale. La moglie era deceduta, a seguito di una malattia che non perdona, a soli 62 anni, il 28 maggio 2015. Marangoni viveva solo, nelle vicinanze del figlio, conducendo una vita riservata, sempre disponibile per i suoi tre adorati nipoti: Tommaso, Giulia e Nicola. 


INCARICO REGIONALE

È stato titolare di una nota agenzia di assicurazione e conduttore di una propria azienda agricola a Porto Viro. All'inizio dello scorso anno aveva ricevuto la nomina regionale in qualità di consigliere e rappresentante del Veneto nel consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica Delta del Po che ha la propria sede in paese. 


Marangoni si sentiva molto onorato per essere stato scelto a rappresentare la Regione in questo ente considerandolo tra gli enti pubblici di diritto economico, amministrato dagli stessi consorziati «che sono indispensabili per il territorio, soprattutto per il Polesine deltizio - sottolineava Marangoni - che si trova sotto il livello del mare mediamente per due metri con punte di oltre quattro in realtà anche urbane come lo stesso Taglio di Po e Porto Viro. Le bonifiche - ripeteva - sono fondamentali per il sollevamento dell'acqua piovana, per evitare allagamenti in occasione di eccezionali precipitazioni temporalesche o per le filtrazioni dagli argini ma anche per l'irrigazione delle campagne coltivabili anche con vaste estensioni di riso e colture orticole». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci