Inizio d'anno da incubo, mai così tanti contagiati: ben 177 e otto morti

Sabato 2 Gennaio 2021 di Francesco Campi
CONTAGI In Polesine la curva dei contagiati continua a preoccupare

ROVIGO Il primo giorno del 2021 non si apre sotto numeri rassicuranti per quanto riguarda il Coronavirus, con il numero più alto mai toccato di nuovi contagi giornalieri, ben 177, e otto morti. Si tratta di dati riferiti prevalentemente ancora all’anno passato, alla giornata del 31. Il velenoso colpo di coda del 2020, negli ultimi due bollettini diramati dall’Ulss 5 fra San Silvestro e Capodanno, sono ben 310 nuovi contagi in 48 ore, una media spaventosa di tre casi di positività ogni venti minuti. E altrettanto spaventoso è il numero di decessi, 15, 17 contando due residenti fuori provincia che erano ricoverati in area Medica Covid a Trecenta. Dei 15 polesani che si sono spenti, sette comunicati nel bollettino del 31 e otto in quello di ieri, solo cinque erano ospedalizzati, e sono quelli dei quali l’Ulss fornisce i dati, nello specifico un 83enne bassopolesano che era in Terapia intensiva al San Luca, un 80enne e un 84enne del Basso Polesine e una 87enne ed una 83enne di Rovigo, che erano invece in Area medica e semintensiva, sempre a Trecenta. Per gli altri dieci, invece, la morte è sopraggiunta mentre si trovavano nelle rispettive case di riposo e al momento non è ancora possibile avere il dato disaggregato.
VITTIME IN AUMENTO
Numeri drammatici, con il totale dei polesani morti con Covid che arriva a 237. Ben 53 solo nell’ultima settimana. Cala leggermente, pur restando altissimo, sempre per gli standard polesani, il numero delle persone ricoverate: 123. Di questi, ben 20 sono in area critica, uno in Rianimazione a Rovigo e 19 nella Terapia intensiva del San Luca dove sono funzionanti al momento solo 20 posti letto totali, con altri otto attivabili a patto di reperire medici e infermieri da altri reparti. Sono intanto scesi a 81 i pazienti in Area medica e semintensiva a Trecenta, dopo essere arrivati a superare quota 101 saturando quasi i 104 posti presenti, mentre 7 sono i pazienti in Malattie Infettive a Rovigo, tre in Psichiatria ad Adria e 12 nell’Area medica Covid sempre all’ospedale di Adria. Questo senza contare i degenti degli ospedali di comunità.
LE CASE DI RIPOSO
Accanto al fronte ospedaliero c’è poi quello “paraospedaliero” delle case di riposo, che devono fare i conti con decine e decine di positivi. Sono in tutto 249, infatti, al momento, gli ospiti positivi in nove delle 20 strutture per anziani polesane, mentre considerando anche gli operatori, 86 in tutto quelli positivi, il totale delle case di riposo con almeno un caso è pari a 15. Negli ultimi due giorni, accanto a qualche guarigione, si sono purtroppo registrati altri 24 contagi nell’ambito della residenzialità. Altri cinque ospiti sono stati trovati positivi al Csa di Adria, che è al momento il focolaio più consistente con 73 ospiti e 11 operatori contagiati, oltre che quello al centro delle maggiori polemiche anche dal punto di vista politico-amministrativo. Purtroppo dopo giorni di remissione, nuovi contagi si sono tornati a registrare anche alla Casa Albergo di Lendinara, 6 ospiti e 3 operatori, con il totale che risale quindi a 58 ospiti e 18 operatori positivi. Due ospiti e un operatore si aggiungono ai due operatori già trovati positivi all’Opera Pia Francesco Bottoni di Papozze. Gli altri casi sono invece tutti di operatori: due all’Iras di Rovigo, dove al momento ci sono 37 ospiti e 11 operatori positivi, tre alla Rsa San Martino di Castelmassa, altro focolaio importante con 20 ospiti e 13 operatori positivi, quattro alla casa di riposo Sant’Anna di Villadose, dove in tutto ci sono 13 ospiti e 11 operatori positivi, poi tre casi in strutture che erano tornate “pulite”, uno alla casa di riposo San Gaetano di Crespino, uno a Villa Tamerici di Porto Viro e uno alla Casa di Cura Città di Rovigo.
I CONTAGI
In tutto sono 7.799 i polesani risultati contagiati da inizio epidemia, più di uno ogni 30, il 3,38%. Di questi 4.699 sono guariti. Le guarigioni accertate negli ultimi due giorni, a fronte dei 310 nuovi contagi, sono state 170 ed il numero dei residenti in Polesine attualmente positivi è così risalito a 2.863, mentre sono 3.457 in isolamento domiciliare. Dal punto di vista dell’incidenza, il dato che valuta la “densità” dei nuovi casi in rapporto alle persone sottoposte a tampone, il dato riferito agli ultimi sette giorni si mantiene al di sotto delle medie nazionali e regionali, ma sempre alto per gli standard polesani, 6,69%, segno che la morsa del virus non si sta affatto allentando, motivo per cui la curva del contagio si mantiene in crescita. Dei 310 nuovi positivi, 124 erano già in isolamento.
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Ultimo aggiornamento: 07:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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