Le Cartiere del Polesine realizzeranno e regaleranno le mascherine

Venerdì 27 Marzo 2020 di Guido Fraccon
La consegna delle mascherine ad Adria da parte dei volontari della Protezione civile
Non si ferma la macchina dell’emergenza in città e anche le Cartiere del Polesine realizzeranno e regaleranno un consistente numero di mascherine al Comune di Adria, sul tipo di quelle della Regione Veneto. Si tratta dell'importante realtà della famiglia della famiglia Scantamburlo, da sempre molto sensibile nel sociale e impegnata anche nello sponsor essendo la proprietaria dell'Adriese Calcio.
Intanto procede a tappe forzate la distribuzione delle mascherine griffate Regione Veneto, grazie alla Protezione Cvile, agli Alpini, agli Scout e al gruppo cinofilo da soccorso gli Angeli mentre i volontari della Croce Verde e della Consulta del volontariato si stanno prodigando per consegnare quanto necessita alle persone in difficoltà, dopo essere stati contattati tramite il Numero Amico 333.43.42.000. «Le prime 2.400 mascherine sono arrivate sabato» afferma il sindaco Omar Barbierato secondo il quale la Regione non avrebbe comunicato quante di queste protezioni spettino esattamente a palazzo tassoni. «Domenica e lunedì i volontari della Protezione Civile, coadiuvati dal personale della Croce Verde, dopo avere proceduto con l’igienizzazione degli elementi, adottando tutti gli accorgimenti del caso per escludere ogni possibilità di contaminazione, hanno imbustato ogni singola mascherina per poi procedere alla distribuzione. Sono partiti dalla zona di Adria sud e stanno proseguendo per le altre frazioni e termineranno nel centro della città».
«Stiamo parlando delle mascherine forniteci dalla Regione Veneto che non sono da considerarsi presidi medici. Mirano ad assicurare maggior protezione in caso di uscita dalla propria abitazione, che deve avvenire solo per casi di necessità, fermo restando l’obbligo di distanza di un metro. Si tratta di dispositivi non lavabili, strettamente personali e non è in alcun modo consentito un utilizzo promiscuo, nemmeno fra componenti dello stesso nucleo familiare” spiega il consigliere con delega alla Protezione Civile Enrico Bonato. 
LA CONSEGNA
Non conoscendo il numero totale delle mascherine che saranno consegnare ad Adria, al fine di assicurare una distribuzione omogenea sotto il profilo territoriale, il Comune ha deciso di consegnare una mascherina per i nuclei familiari in cui sono presenti massimo due maggiorenni e due mascherine per quei nuclei che contano almeno tre maggiorenni. “ I volontari hanno un registro per procedere con ordine e per una maggior efficienza che si traduce in tempi più brevi. Va detto inoltre, che nel corso della consegna ci si accerta che la mascherina arrivi alla persona. Per questo motivo non vengono inerite nelle buche delle lettere ma viene suonato il campanello. Nel caso in cui il volontario non trovi nessuno, lascerà un biglietto su cui è indicato il numero di telefono da contattare per il ritiro della mascherina».
 
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