ROVIGO - Immagini forti, che hanno commosso l’aula del tribunale. Sono quelle delle telecamere che sorvegliavano le aree della Coimpo e che mostrano come sono morte, in pochi istanti, tre delle quattro vittime della tragedia del 22 settembre 2014.
Tutto inizia alla 10.01, quando la benna inizia a smuovere i fanghi sversati: l’operaio in due minuti barcolla e crolla a terra, poi arrivano altri due dipendenti e anche per loro le emissioni sono letali. A spiergarlo è stato Davide Trevisan, all’epoca responsabile del Corpo Forestale di Adria, che nelle testimonianza parla di quotidiane anomalie nel movimento dei mezzi e di una doppia contabilità in azienda...
Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 17:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tutto inizia alla 10.01, quando la benna inizia a smuovere i fanghi sversati: l’operaio in due minuti barcolla e crolla a terra, poi arrivano altri due dipendenti e anche per loro le emissioni sono letali. A spiergarlo è stato Davide Trevisan, all’epoca responsabile del Corpo Forestale di Adria, che nelle testimonianza parla di quotidiane anomalie nel movimento dei mezzi e di una doppia contabilità in azienda...