Laboratorio di "schiavi" cinesi: espulsi 12 clandestini, multa da 50mila euro

Martedì 7 Agosto 2018
Il capannone di San Martino di Venezze dove lavoravano i clandestini
SAN MARTINO DI VENEZZE - Dodici lavoratori clandestini sono stati pizzicati a lavorare in nero in un laboratorio tessile di San Martino di Venezze. Non si ferma neppure durante l’estate il lavoro delle forze dell’ordine impegnate anche ad agosto nella lotta al lavoro irregolare e all’abusivismo commerciale.
“ACTION DAY”
Nella mattinata di giovedì 2 agosto, nell’ambito dell’attività denominata “Action Day, giornata dedicata alla lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale promossa dal Ministero dell’Interno e coordinata dalla Prefettura di Rovigo, che ha visto la partecipazione di tutte le forze di polizia della provincia, la Compagnia dei carabinieri di Rovigo, tramite le dipendenti stazioni di San Martino di Venezze, Crespino, Polesella e il Nucleo operativo e radiomobile, unitamente a militari del Nucleo carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Rovigo, ha infatti sottoposto a ispezione un laboratorio tessile situato nella zona di San Martino di Venezze, gestito da una imprenditrice cinese, presente regolarmente in Italia.  
IL BILTZ
Una volta all’interno del laboratorio, i carabinieri, coordinati dal comandante della Compagnia, il maggiore Salvatore Gibilisco, avrebbero trovato 12 cittadini di nazionalità cinese privi di documenti di identità e di soggiorno, risultati dunque clandestini, impiegati in varie mansioni. Gli agenti, durante il controllo, avrebbero anche riscontrato una serie di irregolarità relative alle normative di settore, tra cui: la “mancata valutazione dei rischi sulla sicurezza”, la “mancata sottoposizione a visita medica dei lavoratori” e l’”inosservanza delle misure antincendio”.
MAXIMULTA
Al termine degli accertamenti, l’imprenditrice è stata dunque denunciata, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovigo per sfruttamento della manodopera clandestina di lavoratori sprovvisti di permesso soggiorno. Pesanti anche le sanzioni amministrative per le irregolarità che sarebbero state rilevate all’interno del laboratorio amministrativamente, ossia ben 50mila euro di multa, oltre alla sospensione dell’attività dell’azienda. E’ stata, inoltre, richiesta l’attivazione delle previste procedure volte all’espulsione dall’Italia dei 12 cittadini risultati, in seguito ai controlli messi a segno dai carabinieri, presenti irregolarmente sul territorio nazionale.
CONTROLLI A TAPPETO
In occasione dell’Action Day del 2 agosto scorso sono diverse le attività della provincia passate sotto la lente delle Forze dell’Ordine impegnate nella lotta contro la contraffazione e l’abusivismo commerciale. Proprio durante uno di questi controlli, sarebbero emerse le irregolarità contestate al laboratorio di San Martino di Venezze.
Ultimo aggiornamento: 12:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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