​Caso Moggi, Bergamin blinda il suo assessore

Mercoledì 29 Agosto 2018
Caso Moggi, Bergamin blinda il suo assessore

ROVIGO - Dopo qualche giorno di vacanza trascorso tra laghi e monti in compagnia del suo sacco a pelo ma anche ospite di alloggi reperiti tramite Airbnb (e non a bordo di qualche yacht milionario, come vociferavano i maligni sotto gli ombrelloni polesani a Ferragosto), il sindaco Bergamin, ieri, è tornato nel campo di palazzo Nodari per rimediare a quello che molti hanno giàcatalogato come un autogol della sua giunta.

ACCUSE DI AUTOGOL
A far discutere, in questi giorni, è stata infatti la presenza dell'ex dirigente della Juventus Luciano Moggi al Rovigo Sport Festival organizzato dall'assessore Andrea Bimbatti. Evento che ha visto il simbolo del Coni sulla locandina di presentazione dell'iniziativa, in ordine al quale però il Coni nazionale e regionale ha preso le distanze, annunciando addirittura di essere pronto a chiedere i danni d'immagine al Comune per un patrocinio mai concordato con il comitato.
 Sindaco, Moggi ha guastato il Rovigo Sport Festival?
Sono orgoglioso e contento del'evento che si è svolto in per tre giorni in piazza Vittorio Emanuele: è stato un successo, tante famiglie e giovani hanno partecipato a questi tre giorni dedicati allo sport. Appoggio Bimbatti per come ha organizzato l'evento, compresa la presenza dell'ex dirigente della Juventus Moggi, anche se non tifo bianconero».
Cosa risponde a chi sostiene che non era il caso di invitare Moggi sul palco di piazza Vittorio II?
Non abbiamo bisogno di lezione dai padovani su come si gestisce un evento dedicato allo sport. Sul palco di Rovigo non ci saranno mai brigatisti rossi che parlano mentre Aldo Moro si rigira nella tomba, non abbiamo bisogno di personaggi che arrivano qui da fuori provincia con il ditino alzato di fronte a un evento organizzato dal Comune di Rovigo. A queste persone (nella foto a destra il giornalista padovano Ivan Compasso, che ha contestato la serata con Moggi) voglio dire che qui nella nostra città non verranno mai ospiti i compagni comunisti condannati a sei ergastoli. Moggi ha parlato solo di vicende legate alla storia dello sport.
LA QUESTIONEMa il patrocinio del Coni ce l'avevate o no per il Rovigo Sport Festival?
Non avevamo il patrocinio, ma la collaborazione del Coni, come riportato nel comunicato stampa pubblicato nel sito del Comune, per le attività sportive e l'animazione rivolta ai bambini. Durante l'intervista a Moggi mi hanno poi riferito che non è stato proiettato sul maxischermo il simbolo del Comitato olimpico, dunque direi che abbiamo agito più che correttamente.
Il Coni ha annunciato di voler intraprendere vie legali nei confronti del Comune...
Non è un problema di cui ci dobbiamo preoccupare noi: noi abbiamo concordato con il Coni provinciale la collaborazione per l'organizzazione dello Sport Festival senza alcun patrocinio o richiesta di contributi. Per quanto mi riguarda, la pratica dunque Moggi-Coni è chiusa.
Ha però agenda un incontro con il presidente regionale del Coni Gianfranco Bardelle
Certo. Io e l'assessore allo Sport Andrea Bimbatti lo incontreremo nei prossimi giorni per chiarire un volta per tutte quanto accaduto. Sono certo che tutto si risolverà senza problemi: il Comune di Rovigo non ha messo simboli sulle locandine di sua iniziativa e non ha fatto passare la collaborazione del Coni di Rovigo allo Sport Festival come un patrocinio. Dunque, per quanto ci riguarda, dormiamo sonni tranquilli.
LA RIFLESSIONECon il senno di poi, inviterebbe ancora Moggi?
Non ho mai messo veti a chi organizza eventi in piazza. Lo può confermare anche l'organizzatore di Rovigoracconta Mattia Signorini: se ricordate sono stato proprio io a riportare in città il comico Natalino Balasso. Bimbatti ha organizzato al meglio una festa per lo sport, ha invitato chi riteneva opportuno. Ed è stato un grande successo. Anche la sera di Moggi il pubblico ha infatti apprezzato l proposta. Posso solo dire ben vengano tutti gli eventi di questo tipo. In piazza di certo non verranno mai, ripeto, a parlare ex brigatisti rossi. Dunque chi ha qualcosa da dire se ne stia nella sua provincia: nessuno lo ha obbligato a partecipare all'evento».
Roberta Merlin

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