Dagli scavi spunta una rarissima
"spada bastarda'' del XIV secolo

Lunedì 9 Marzo 2015 di Paola Treppo
La spada bastarda
MONFALCONE - I lavori di restauro al municipio di Monfalcone hanno portato alla luce un vero tesoro della storia cittadina rimasto per secoli sepolto sotto il pavimento dell’edificio.



Nell’area di ingresso sono state rinvenute, infatti, le fondazioni della cinta muraria della città medievale e della porta-torre settentrionale.



Notevoli i ritrovamenti di materiale ceramico e vitreo, frammisti ad abbondanti resti di pasto, inquadrabili tra il XIV e l’inizio del XV secolo, momento in cui le mura dovevano già esistere a protezione del centro di Monfalcone, nel difficile momento storico caratterizzato dai conflitti tra il Patriarcato e la Repubblica di Venezia.



Lo scavo archeologico effettuato nel settore meridionale del Municipio ha riportato alla luce i resti di due edifici sovrapposti. All’interno di uno dei due lo scavo ha restituito numeroso materiale, fra cui una spada in ferro, tipica della cavalleria pesante, in uso tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo. Si tratta di una spada ''bastarda'', ovvero usabile con una o due mani, e quindi di presunta proprietà di una personalità di un certo livello ed esperienza.



Si tratta dell'unico ritrovamento in Friuli Venezia Giulia, e forse in tutta Italia, di una spada di questo tipo in uno scavo archeologico.



Ricca, inoltre, la varietà di forme ceramiche rinvenute nella discarica. Si distingue tra tutte un piatto in ceramica graffita con decorazioni a stecca perfettamente conservato, ornato dall’immagine di un busto maschile, del XVI secolo.



Di grande interesse sono anche i rinvenimenti monetali, che restituiscono una suggestiva panoramica del circolante “spicciolo” in uso nelle transazioni quotidiane dall’età medievale all’età moderna. I reperti attualmente sono in fase di restauro presso il laboratorio di restauro della Soprintendenza.
Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 20:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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