Vaccini, la strada autonomista di Fedriga: il Fvg segue il Veneto e vuole comprare più dosi per poi riaprire tutto

Mercoledì 10 Febbraio 2021 di Marco Agrusti
Vaccinazioni in Fvg

PORDENONE E UDINE - Non solo il Veneto di Zaia. Anche il Friuli Venezia Giulia è in corsa per provare a sondare ogni possibilità legale e acquistare più vaccini in autonomia, cioè parallelamente a contratti siglati dall’Unione europea che per ora garantiscono - recentemente anche a singhiozzo - le forniture certificate. La notizia è stata confermata ieri dalle massime autorità regionali. C’è quindi una mossa a due, tra Zaia e Fedriga, per costituire un’alleanza del Nordest finalizzata a incrementare la potenzialità vaccinale nella macro-regione. E anche in Friuli Venezia Giulia i quantitativi a cui si punta sono importanti: non ci sono ancora cifre ufficiali, ma potrebbe trattarsi di centinaia di migliaia di dosi. Abbastanza per far decollare la campagna vaccinale. 
LA STRATEGIA
Massimiliano Fedriga d’altronde lo ripete ormai da settimane. «Preferirei pagare di più le dosi del vaccino e averle prima e in grandi quantità. Ciò permetterebbe alla Regione di far ripartire l’economia, di evitare nuove chiusure e di mettere la popolazione in sicurezza più in fretta. Ogni chiusura causata dal virus costa miliardi». E sottointeso, il vaccino (anche a prezzi più alti) costa sicuramente meno. Da questa considerazione, e dalla testa di ponte costituita dall’uscita pubblica di Zaia, è nata l’idea di accodare anche il Fvg alla “battaglia del vaccino”. La strategia è quella di andare alla ricerca di dosi extra sul mercato libero, cioè al di fuori dei contratti vincolati e vincolanti dell’Unione europea, che oggi garantiscono agli Stati (e poi alle regioni) delle consegne congelate, non modificabili. Un binario parallelo, invece, consentirebbe al Fvg di far valere nei fatti il concetto di autonomia e di procedere con maggior velocità nell’immunnizzazione della popolazione. Di quale vaccino si sta parlando? Al momento in Regione c’è il massimo riserbo e le bocche sono cucite. C’è solo la conferma - pesante - che anche il Fvg si stia muovendo verso l’acquisto autonomo, pur con tutte le cautele del caso. 
I DETTAGLI
C’è poi il nodo dei costi. Oggi i vaccini sono pagati (tramite l’Unione europea) 14,50 dollari (12 euro) per Pfizer, 18 dollari (15 euro) per Moderna e 2,15 dollari (1,80 euro) per AstraZeneca. Le cifre sulle quali hanno discusso in privato Zaia e Fedriga invece sono diverse. I primi contatti porterebbero a un costo superiore anche di quattro volte, mentre un secondo “canale” garantirebbe addirittura un prezzo più basso, ma al momento è quello meno battuto. 
I RISCHI
Ci si muove camminando sulle uova.

Non sembra esserci un divieto espressamente indicato che impedisca alle Regioni di acquistare i vaccini andando oltre il piano europeo e nazionale. Ma l’incognita potrebbe riguardare in primis un’eventuale interesse da parte della Corte dei conti, trattandosi di un acquisto da parte di un Ente pubblico. I vaccini dovrebbero naturalmente essere quelli già approvati sia da Ema che da Aifa, le agenzie europea e italiana che danno il via libera ai farmaci. Ma non è tutto. Il timore confessato in privato dal presidente Fedriga, e per il momento non sollevato invece dal presidente del Veneto Zaia, è quello che possa accadere un fatto simile a quello che ha caratterizzato - nel marzo scorso - le forniture delle mascherine e in genere dei dispositivi di protezione individuale. La stessa Unione europea, infatti, potrebbe difendere i propri confini doganali esterni bloccando la merce dedicata in esclusiva alle Regioni e in questo modo far ritardare o addirittura saltare le consegne, con conseguenze economiche gravi per l’acquirente. Per questo, sia in Veneto che in Friuli Venezia Giulia, sono in corso contatti di alto livello, finalizzati a sondare tutte le strade legali per poter procedere a un acquisto di emergenza di altre dosi di vaccino, ma senza incappare in errori che in questo momento d’emergenza potrebbero essere pagati a caro prezzo. Ancora di più rispetto alle chiusure e ai vaccini stessi. 

Ultimo aggiornamento: 08:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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