Spray al peperoncino spruzzato durante la lezione, liceale nei guai

Martedì 27 Aprile 2021 di Marco Agrusti
Lo spray al peperoncino

PORDENONE - Forse la noia, o il tentativo estremo di far “saltare” all’ultimo secondo un compito in classe “fastidioso”. Più semplicemente una bravata, ma che ora potrebbe costare piuttosto cara. Il primo giorno di scuola con le superiori al 70 per cento della frequenza è andato diversamente da quanto previsto al Leopardi Majorana, il liceo simbolo di Pordenone. Un ragazzo di una classe prima, infatti, alla fine di un’ora di lezione ha estratto una piccola bomboletta contenente spray urticante al peperoncino e con la professoressa ancora in classe ha deciso di usarla. Risultato? Classe “evacuata”, lievi malori tra i compagni più vicini all’autore del gesto e soprattutto conseguenze disciplinari in arrivo per lo studente.
 
I FATTI
Anche nel vasto complesso del Leomajor, ieri mattina si era tornati al 70 per cento della capienza. «Ed era filato tutto liscio», ha spiegato ieri la dirigente Rossana Viola. Trasporti, percorsi separati, mascherine. Tutto nella norma. Una buona ripartenza, niente di particolare. Ma la bravata in quegli istanti stava nascendo nella mente di uno studente di prima superiore, che stava facendo lezione assieme ai compagni nella sede staccata di Borgo Sant’Antonio, una delle tre del Leomajor. A ricostruire la vicenda è stata ieri pomeriggio proprio la dirigente scolastica. «Nella nostra sede di Borgo Sant’Antonio effettivamente è stato usato dello spray al peperoncino - ha ammesso -. Abbiamo individuato due ragazzi - ha spiegato -, uno dei quali ha estratto l’oggetto e l’ha usato al termine di un’ora di lezione». In quel momento la professoressa era ancora in classe e stava attendendo l’arrivo del docente che avrebbe sostenuto la lezione successiva. Una volta spruzzata la soluzione urticante, è scattato l’allarme tra i compagni di classe, alcuni dei quali hanno avvertito un forte bruciore agli occhi, specialmente quelli che si trovavano più vicini allo spray utilizzato dal ragazzo di prima superiore. 
L’USCITA
«A quel punto - ha spiegato ancora la dirigente del Leomajor, Rossana Viola - sono stata immediatamente contattata e abbiamo deciso velocemente di fare uscire tutti gli alunni e di farli disporre all’esterno dell’istituto in modo ordinato e distanziato. Nel frattempo abbiamo aperto tutte le finestre del piano terra per consentire di areare i locali e di far uscire l’odore di spray al peperoncino». Non sono ancora chiari i motivi del gesto, che potrebbe essere stato un modo per far slittare una lezione che evidentemente il giovane non voleva seguire. Missione compiuta, si potrebbe pensare visti gli effetti immediati del gesto. Invece la bravata non rimarrà impunita. 
CONSEGUENZE
«Naturalmente - ha concluso la dirigente Viola - ora ci saranno delle conseguenze sul piano disciplinare.

Stiamo parlando sia con i ragazzi che con i genitori, per valutare la soluzione migliore. Certamente il provvedimento avrà un carattere educativo e non solamente punitivo. La scuola deve insegnare i giusti comportamenti». Tra gli studenti, ieri, è scattato il tam tam sui social e in molti hanno riportato l’episodio. L’allievo che ha utilizzato lo spray al peperoncino in classe rischia la sospensione. 

Ultimo aggiornamento: 08:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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