PORDENONE - Voglia di sicurezza, voglia di armarsi. Anche in provincia di Pordenone, visto che la richiesta di armarsi ha subito una impennata di circa il 10 per cento. Così come sono in continuo aumento gli iscritti al poligono, soprattutto donne. Sono infatti più di 5 mila i residenti che possiedono un porto d'arma per scopi di sicurezza personale. C'è chi lo ha fatto per uso sportivo, chi invece usa l'arma per la caccia e chi, invece, dichiara manifestamente la finalità legata alla legittima difesa. Sono in netto aumento (le percentuali superano la doppia cifra) le licenze invece ad uso sportivo e venatorio, a cui però non sempre corrisponde un'attività continuativa. Solo una piccola percentuale dei pordenonesi armati, però, popola il mondo dei commercianti. E dopo il caso del barista ucciso durante un tentativo di rapina a Budrio, nel bolognese, il nuovo dibattito sui limiti del diritto alla legittima difesa tocca proprio una delle categorie più deboli ed esposte al rischio, quella composta da chi possiede un esercizio commerciale. Nel Pordenonese si calcola che i commercianti che possiedono un regolare porto d'armi siano poco più di duecento. A comporre l'esercito dei 5 mila sono invece liberi professionisti, lavoratori dipendenti e imprenditori.
Ultimo aggiornamento: 10:12
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