Scuola in Fvg, iscrizioni al nuovo anno: tecnici in pole position, i licei perdono quasi 300 iscritti

Mercoledì 1 Febbraio 2023 di Camilla De Mori
Scuola in Fvg, iscrizioni al nuovo anno: tecnici in pole position, i licei perdono quasi 300 iscritti

Quasi cinquecento iscritti in meno nelle superiori friulane. Secondo i primi dati provvisori, forniti dall'Ufficio scolastico regionale e aggiornati a qualche ora prima della chiusura della fase on line, nelle prime classi del 2023-2024 nelle scuole della regione i ragazzi saranno molti di meno rispetto all'annata che si sta per chiudere, che aveva visto 9.493 primini. Sul fronte dei percorsi più gettonati, si conferma l'avanzata dei tecnici, come nel resto d'Italia.


IL QUADRO
Secondo il primo riepilogo delle iscrizioni on line fornito dal ministero dell'Istruzione e del merito, in regione a scegliere i licei è il 52 per cento degli studenti e delle studentesse (più basso della media nazionale, che è del 57,1%): un indicatore comunque in calo rispetto al 2022-2023, quando la percentuale, con 5.051 studenti, si attestava al 53,21%. Anche i licei, poi, fanno i conti con il calo delle iscrizioni e pagano - secondo le prime cifre fornite dall'Ufficio scolastico regionale, a qualche ora dalla chiusura della fase on line - una perdita di quasi trecento iscritti. Percentualmente, sempre stando ai primi dati forniti, a crescere sono solo i tecnici, che ormai rappresentano in Friuli Venezia Giulia più del 37% del totale, un punto percentuale in più rispetto all'anno scolastico 2022-2023, quando erano il 36,15% del totale. La nostra regione, dopo il Veneto (che è al 38,8%) è la seconda in Italia per il maggior numero di iscritti nei tecnici, ben al di sopra della media nazionale, che si attesta al 30,9 per cento.

In numeri assoluti anche i tecnici, però, risentono del calo di iscrizioni, che sono oltre un'ottantina in meno (86), secondo le cifre rese note dall'Ufficio scolastico regionale e aggiornate a qualche ora dalla chiusura della fase on line. In caduta libera, invece, gli istituti professionali, che perdono - secondo i primi dati forniti dall'Usr Fvg - quasi un centinaio di iscritti rispetto ai 1.010 della scorsa annata.


LE ALTRE REGIONI
Rispetto alle altre regioni, il Friuli Venezia Giulia è anche uno dei territori in cui i licei sono meno gettonati in assoluto. Il Fvg, infatti, secondo le statistiche diffuse dal ministero dell'Istruzione e del merito sulla base dei primi dati delle iscrizioni on line, è fra gli ultimi della lista, con il suo 52,5 per cento, seguito solo da Lombardia (51,3%), Emilia Romagna (47,9%) e Veneto (46,8%). Un abisso rispetto al Lazio, primo a livello nazionale con il 69,7% di preferenze per i licei.


LE PROVINCE
Secondo i primi dati forniti dall'Usr (e aggiornati alle 16 di lunedì, mentre le iscrizioni chiudevano alle 20), in provincia di Udine i primini sono diminuiti di quasi duecento unità rispetto ai 3.928 del 2022-2023, passando a 3.772. Nella provincia che assorbe il 41,93 per cento degli iscritti di tutta la regione, gli iscritti al liceo sono calati (da 2.153 a 2.049), ma sono scesi anche i professionali (da 435 a 362). In crescita - almeno stando ai primi dati provvisori - invece i tecnici, saliti da 1.340 a 1.361 ragazzi. Nel Pordenonese hanno perso terreno i licei (da 1.260 a 1.188), mentre i professionali hanno visto un calo limitato (da 324 a 319) come i tecnici, che hanno raccolto 1.097 iscritti contro i 1.112 dell'anno prima. A livello di percentuali, in provincia di Udine i licei mantengono il primato con il 54%, mentre calano i professionali (dall'11,07% al 9,6%) e salgono i tecnici (dal 34,11% al 36,08%). In provincia di Pordenone, invece, i licei perdono quota (dal 46,74% al 45,62%), mentre i professionali tengono (sul 12%) e i tecnici vedono una crescita (dal 41,25% al 42,13%).


IL TEMPO SCUOLA
Nella scuola primaria, in Fvg, a chiedere il tempo pieno per un totale di 40 ore settimanali è il 51,2 per cento delle famiglie (contro una media nazionale del 48,4%). Il 22,6% invece presenta domanda fino a 30 ore settimanali, il 22,3% fino a 27 ore e il 3,8% fino a 24 ore. Nelle medie invece, a chiedere il tempo prolungato fino a 40 ore è il 7,5% degli alunni, una percentuale che comunque è la più alta d'Italia (la media nazionale è del 2,9%). La maggior parte delle famiglie chiede un tempo ordinario a 30 ore (80,6%), seguito da quello prolungato a 36 (11,9%).

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