Oculistica friulana, parte la sfida decisiva al Veneto: pronti a fare gli esami in sette giorni

Domenica 23 Ottobre 2022 di Loris Del Frate
Un esame di oculistica

Sanità, il servizio pubblico regionale rialza la testa e cerca di ritrovare oltre che l’eccellenza anche la rapidità delle prestazioni. Non solo. Tra gli obiettivi fermare la fuga verso gli altri ospedali e Servizi del Veneto che appesantiscono il bilancio della sanità friulana.

A partire con la sfida è proprio il Friuli Occidentale, anche se poi i servizi vengono utilizzati da tutti gli utenti della regione. In ogni caso l’attacco è massiccio e i primi risultati si stanno già vedendo.


OCULISTICA


Come abbiamo scritto l’Oculistica a livello regionale è una di quelle specialità che maggiormente soffrono della fuga di pazienti verso il Veneto, in particolare Conegliano, Fossalta di Portogruaro e altre strutture, sia pubbliche che private accreditate. I tempi di reazione lo dimostrano: quasi anni la media di attesa per visita specialistica ed intervento di cataratta, contro i tre - quattro mesi che ci metteva il Veneto. Chi soffre di più è la Destra Tagliamento per due ragioni. La prima è che è la provincia confinante con il Veneto che si è attrezzato con strutture forti sulla fascia confinaria, la seconda che per diversi anni l’Oculistica di Pordenone ha sofferto di una crisi interna riducendosi, per parecchio tempo, alla presenza di due medici soltanto.


LA RINASCITA


Si chiama Flavio Foltran, è arrivato dal Veneto lo scorso marzo ed ha preso in mano il reparto di Oculistica. Ovviamente non sarebbe stato sufficiente solo il suo arrivo, quindi la squadra dei medici si è piano piano ingrossata e il torun over si è fermato. Il primario non ha fatto alcun proclama, ma si è messo a lavorare pancia a terra e in poco tempo è riuscito a ribaltare la situazione. Al suo fianco il direttore generale Giuseppe Tonutti e l’assessore Riccardo Riccardi che ha dato via libera al progetto di potenziamento dell’oculistica “di confine”.


I RISULTATI


Ebbene, da marzo a oggi, dai tre anni che servivano per una cataratta, sono stati raggiunti risultati che hanno dell’incredibile. Oggi, infatti, l’ospedale di Pordenone, con l’aiuto dei privati, riesce a garantire visita e intervento in pochissimo tempo. Quanto? «Direi alcune settimane - spiega Foltran - al massimo due mesi. Ci sono poi strutture private accreditate che - mi dicono - riescono ad arrivare all’intervento ancora prima». Come dire che la situazione si sta invertendo. «In effetti - va avanti il primario dell’Oculistica - prima lavoravo in Veneto e devo dire che oggi per un intervento di cataratta serve molto più tempo di quello che invece si deve attendere nelle strutture pubbliche del Friuli occidentale».


COME ARRIVARCI


La premessa è d’obbligo: non è tutto risolto, ovviamente. Ci sono ancora diversi esami oculistici che hanno attese da capogiro, si arriva a luglio del prossimo anno, anche in provincia di Pordenone, così come la media di attesa per una cataratta in regione resta alta. È vero, però, che nel Friuli Occidentale è stato fatto uno sforzo non indifferente. Intanto, una volta arrivati i rinforzi medici e sistemato il clima in reparto, sono state subito potenziate le sedute operatorie. Oggi, infatti, si lavora su otto giorni alla settimana: Non è un errore: sono cinque i giorni di apertura la mattina della sala operatoria di Sacile, ai quali si aggiunge una intera giornata a Pordenone e un’altra mezza. Morale otto giorni. A questi ritmi si sono sfoltiti gli arretrati e si è iniziato a lavorare su tempi “umani”. Come detto in provincia di Pordenone una cataratta di esegue in alcune settimane. 


PIANTA ORGANICA


Non è tutto. La pianta organica dell’Oculistica, infatti, parla di altri due medici. «Dovrebbero arrivare in tempi moderatamente brevi - conclude il primario - e questo ci consentirebbe non solo di accelerare i tempi delle cataratte, uno dei interventi che amplificavano le attese che a loro volta inducevano i pazienti ad andare in Veneto, ma potranno anche fare in modo di andare ad aggredire le altre attese su prestazioni diverse. L’obiettivo? Portare le cataratte a una settimana». Allora si può fare. Anche nel pubblico.

Ultimo aggiornamento: 08:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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