Sagra dei osei, inizia il conto alla rovescia. Il clou il 4 e 5 settembre

Martedì 10 Agosto 2021 di Michelangelo Scarabellotto
Sagra dei osei, inizia il conto alla rovescia. Il clou il 4 e 5 settembre

SACILE (PORDENONE) - Se la 748. della Sagra dei osei, che vivrà i suoi momenti clou il 4 e 5 settembre, si caratterizzerà per le tante novità, a renderla unica nel mondo sono i momenti che si tramandano da oltre 700 anni, i più suggestivi, quelli che hanno fatto la storia della manifestazione canora, che ancora incantano gli appassionati della natura e del canto dei suoi abitanti: il concorso canoro e le esibizioni di Chioccolo che accanto ai campioni vedrà un gruppo di giovanissimi, che l'associazione Pro sacile, cura con particolare attenzione.


IL CONCORSO CANORO

Una premessa che, non poteva che alludere al momento magico che apre la giornata clou della manifestazione: il concorso canoro, appunto, con i suoi protagonisti, tordi, merli, sasseli, fringuelli, allodole che con i loro inimitabili cinguettii danno il benvenuto ad ospiti particolari, quelli che attendono da un anno all'altro di poter dire c'ero anch'io al momento magico della Sagra dei osei. «Proprio per questo - anticipa la presidente Lorena Bin - siamo impegnati a potenziare il nostro storico concorso canoro».


L'AREA

Accennando alla scelta dell'area che ospiterà il concorso, «sulla quale - informa Bin - ci sono ancora dei dubbi a causa di alcuni cantieri ancora aperti in centro città, non c'è alcuna incertezza sull'impegno che la Pro Sacile ripone per rendere sempre più affascinante questo appuntamento che rappresenta il biglietto da visita della tradizione». «Stiamo verificando in questi giorni quanto il nostro concorso sia ricercato dalle conferme di partecipazione di allevatori che ci arrivano non solo dalle Regioni che organizzano manifestazioni canore - sottolinea la presidente -, ma anche da allevatori di località non coinvolte in sagre paesane che che vogliono, ci sottolineano, nelle richieste di partecipazione, voler assistere alla scelta del tordo nazionale, un obiettivo di tutti gli allevatori».


LA SICUREZZA

Bin entra poi nel merito delle norme legate alla pandemia, necessarie per garantire sicurezza ed eventi. «Certamente la nostra sarà una delle pochissime Sagre del settore che troveranno realizzazione - afferma la presidente -.

E questo è da attribuire all'impegno e alla passione con cui, negli ultimi anni, ho portato avanti assieme ai miei responsabili (Romano Zambon, Sergio Tesolin e Renato Corazza coadiuvati dal tecnico della Regione, Dario Buscema), che ci hanno consentito di garantire, grazie alla presenza di giudici qualificati provenienti da diverse Regioni, di rendere la competizione in piena trasparenza e che, chi vince a Sacile è veramente il migliore».

 
IL CONFRONTO

E, rimarca la presidente, «questo obiettivo è stato possibile dalla disponibilità di confrontarci con le associazioni del territorio e non solo; ascoltare le esigenze dei tanti allevatori ed esperti del settore, che ci hanno consentito di fare della nostra Sagra dei osei la competizioni più attesa non solo livello nazionale».


LA SCUOLA DI CHIOCCOLO

E, accanto allo storico concorso canoro, «lavoriamo a potenziare un'altra delle antiche tradizioni legate al canto degli uccelli e alla nostra antica manifestazione canora - rende noto la presidente della Pro Sacile -: la scuola di Chioccolo. Si tratta di una scuola unica in Italia nel suo genere, che ha quale obiettivo quello di formare i giovanissimi che, con passione e dedizione, ambiscono a diventare chioccolatori, passo che poi permetterà loro di partecipare poi a tutte le più importanti manifestazioni del settore in Italia e in Europa». 


ARTE ANTICA

Il Chioccolo, arte antichissima nata per il richiamo, permette di riprodurre con la voce umana il canto degli uccelli. Oggi naturalmente la sua funzione è quella di spettacolo e di intrattenimento capace di attrarre sempre numerosissimi appassionati e non. «Anche quest'anno, dopo lo stop forzato della scorsa edizione - informa ancora Bin -, verrà riproposto lo stage che permetterà a bambini e ragazzi di trascorrere 3 giorni immersi nella natura, di poter studiare, ascoltare ed imparare ad imitare il canto degli uccelli affiancati da maestri d'eccezione. «Quei maestri che da anni sono i protagonisti italiani che rappresentano il nostro Paese ai Campionati europei di Chioccolo - rimarca la presidente - che a turno si svolgono in Francia, Spagna paesi dove la tradizione del chioccolo è viva». 

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