TRIESTE - Dare risposte alle persone in isolamento che spesso hanno necessità di essere accompagnate lungo il periodo della quarantena, nel quale si trovano necessariamente isolate, ma non per questo devono sentirsi sole.
"L'impianto del progetto sperimentale - ha spiegato Riccardi - coinvolge il Comune tramite i Centri operativi comunali (Coc) che hanno nel sindaco il massimo punto di riferimento e che, attraverso operatori opportunamente formati, potranno contattare le persone in quarantena dando risposte ai problemi avvertiti dagli isolati: dal tampone di conferma al certificato di fine quarantena che tarda ad arrivare alle difficoltà legate ai luoghi dove effettuare il tampone o alle tempistiche per rifarlo la seconda volta". Uno degli obiettivi, come fa sapere Riccardi, è di portare il progetto sui territori privilegiando le comunità più contenute dove da sempre il sindaco è punto di riferimento del cittadino, quali ad esempio l'ambito della Carnia "che vive un momento critico con oggettive condizioni di contagio elevato". I sindaci potranno avere un ruolo rilevante nel fare da tramite fra cittadini e dipartimento di prevenzione "raccogliendo le necessità dei primi per sottoporle alla struttura sanitaria, agevolando il flusso di comunicazione e l'attività del dipartimento" ha rimarcato Riccardi.