Pugno all'arbitro, condanna totale del mondo del calcio: «Episodio gravissimo»

Lunedì 13 Marzo 2023 di Roberto Vicenzotto
Pugno all'arbitro, condanna totale del mondo del calcio: «Episodio gravissimo»

PORDENONE - «Condanniamo con forza questi gravissimi episodi, esprimendo solidarietà e vicinanza a tutte le persone discriminate, offese o colpite». Va giù diretto Ermes Canciani, presidente della Figc regionale, non ci gira attorno con diplomazia o giri di parole, perché quello che è successo sabato a Pagnacco proprio non va giù nemmeno a lui. «Ogni atto di violenza va condannato prosegue il presidente regionale della Lega nazionale dilettanti -, soprattutto quando lo stesso avviene all'interno di un campo di gioco dove devono coesistere i valori della lealtà, della solidarietà, del rispetto delle regole e del proprio avversario.

I fatti accaduti rappresentano passaggi di violenza grave e ingiustificata rispetto al quale il Comitato regionale esprime parole di ferma e totale condanna».


IL FATTO
In una gara valida per il girone B di Prima categoria, sabato pomeriggio a Pagnacco i padroni di casa affrontavano il Deportivo, in momentaneo vantaggio per 1-0. La gara era diretta dal fischietto pordenonese Luca Giovannelli Pagoni e si stava disputando senza nessun particolare segnale di criticità. Invece, un gesto scaturito dopo l'espulsione del trentenne Terry Osadolor del Pagnacco ha rovinato tutto. Alla mezz'ora del secondo tempo, dopo il provvedimento disciplinare che lo riguardava, lo stesso calciatore ha colpito con un pugno al volto, fra mandibola e zigomo, il direttore di gara. Nei minuti seguenti l'arbitro ha deciso di sospendere l'incontro e fare rientro negli spogliatoi. Luca Giovannelli Pagoni si è poi recato in ospedale a Udine per accertamenti: aveva uno zigomo gonfio ed accusava dolore alla mandibola.


L'INTERVENTO
Come intervenire? Una proposta lanciata da Ermes Canciani parte dal presupposto che «è necessario isolare i negativi protagonisti di questi fenomeni, altrimenti qualsiasi discorso appare fuori luogo. Situazioni come queste, oltre a esser gravissime dal punto di vista fisico e morale, condizionano la volontà di ragazze e ragazzi ad avvicinarsi allo splendido mondo arbitrale». Il presidente del Comitato regionale Lnd coinvolge direttamente i propri tesserati. «Desidero rivolgere un nuovo appello ai presidenti delle nostre società esorta Canciani - con l'auspicio che portino a conoscenza, all'interno dei loro club e a qualsiasi livello, le gravissime e ingiustificabili conseguenze che gesti di violenza, all'interno oppure all'esterno del terreno di gioco, determinano dal punto di vista sportivo, sociale e di immagine». Non c'è margine per ulteriori concessioni, pensando al ruolo dei direttori di gara. «È arrivato il momento di dire basta a qualsiasi tipo di negoziazione relativa alla passione di questi ragazzi aggiunge -, la cui volontà è esclusivamente quella di stare in campo, garantendo il loro fondamentale contributo all'intero movimento calcistico regionale, ma che troppo spesso si trovano, loro malgrado, a mettere a rischio la loro incolumità fisica e umana. La mia massima solidarietà e vicinanza al giovane Luca e a tutto il mondo arbitrale», conclude Ermes Canciani.


LE CONSEGUENZE
Dal punto di vista sportivo, le decisioni conseguenti saranno pubblicate in settimana sul comunicato ufficiale, dopo che il giudice sportivo ha riscontrato quanto l'arbitro riporta sul proprio referto. Per i presupposti normativi, è probabile che la gara venga data persa a tavolino alla squadra del giocatore autore del gesto, con un risultato anche più rotondo di quello che stava maturando sul rettangolo di gioco. A Terry Osadolor sarà comminata una squalifica pesante e, probabilmente, la fine della sua attività come tesserato in seno alla Federazione italiana gioco calcio. Va ricordato come le pene siano aumentate nelle ultime revisioni dei codici di giustizia sportiva, proprio a seguito dei diversi casi di violenza ai danni di arbitri accaduti in Italia.

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