Case di riposo, costruirne 2 nuove
costa meno che riattare la vecchia

Venerdì 3 Agosto 2018 di Alberto Comisso
Case di riposo, scatta la rivoluzione
 PORDENONE - Due nuove case di riposo nuove costeranno meno che riattare Casa Serena. In più un intervento di ristrutturazione, uno di manutenzione e la realizzazione di una struttura intermedia. Sono queste, in sintesi, le (macro) operazioni approvate dalla giunta comunale: una risposta efficace, a detta del sindaco Alessandro Ciriani, al pianeta anziani che metterà al riparo  Pordenone per i prossimi 40-50 anni.  
Le strutture per l’accoglienza delle persone anziane saranno due, ciascuna da 120 posti. La prima sorgerà a Villanova, in via Grazia Deledda, su un terreno di proprietà del Comune e sarà limitrofa a tutta una serie di servizi che ricadono nella sfera educativa e sociale; l’altra, invece, sorgerà a Porcia in un’area adiacente Villa Dolfin. Si tratta di strutture che saranno finanziate rispettivamente dall’Asp Umberto I e dal Comune, anche attraverso la cessione dell’area su cui insiste attualmente Casa Serena. Quest’ultima, nel frattempo, sarà interessata da un intervento di manutenzione straordinaria di breve periodo del corpo centrale al fine di garantire il funzionamento sino alla costruzione delle due nuove strutture. Per questo intervento verrà utilizzata una posta di 120mila euro, annua pluriennale, prevista nel bilancio triennale da trasferire all’Asp Umberto I a ristoro di un finanziamento che la stessa Asp contrarrà per l’esecuzione dei lavori.
LA QUESTIONE DI TORRE
C’è poi la questione di Torre. Per la ristrutturazione della casa anziani del quartiere – saranno ricavati 45-50 posti – è pronto un milione previsto nel piano investimenti dell’Uti del Noncello. C’è di più. L’indirizzo espresso ieri dalla Giunta Ciriani è quello di proporre all’Aas 5 la realizzazione di una struttura intermedia da circa 100 posti destinata alle cosiddette situazioni di “postacuzia”: una struttura che si posizioni fra la residenza assistenziale e il reparto ospedaliero (nel dismesso padiglione B dell’ospedale civile).
Lo studio di fattibilità per la riconfigurazione del sistema delle strutture residenziali per anziani era stato affidato ad aprile allo studio Corde architetti associati Santarossa, Scirè, Risichella di Venezia. Le soluzioni proposte sono state attentamente valutate, anche in funzione dei tempi di ingresso del Comune di Porcia nell’Asp Umberto I, dell’acquisizione in proprietà dell’area di Porcia dalla stessa Asp nonché dei tempi tecnici per le necessarie modificazioni urbanistiche da apportare all’area, che non potranno concludersi prima della metà del 2019.
LE PRIORITÀ
Da qui la scelta di procedere, con priorità, alla progettazione e alla successiva costruzione a Villanova di una nuova casa di riposo da 120 posti, compreso un nucleo Alzheimer, con un finanziamento integralmente a carico dell’Asp. Senza dimenticare, poi, l’adeguamento e la ristrutturazione della casa per anziani di Torre e la manutenzione straordinaria del corpo centrale di Casa Serena.
Sul fronte di Porcia, l’amministrazione del sindaco Gaiarin ha espresso la volontà di entrare a far parte dell’Asp Umberto I e di realizzare, sul proprio territorio, una nuova casa di riposo nell’area adiacente Villa Dolfin. In questa operazione il Comune trasferirà 1,6 milioni all’Asp per l’acquisto del terreno e la parziale partecipazione ai lavori, mentre le spese di realizzazione della casa di riposo, 12,5 milioni, saranno integralmente a carico del Comune di Pordenone, anche attraverso la cartolarizzazione di Casa Serena, riserve Atap e possibili finanziamenti regionali e/o statali. Come dire: è cominciata una nuova fase, che guarda al futuro e al benessere degli anziani. La prima casa di riposo dovrebbe sorgere entro il 2021.
Alberto Comisso
Ultimo aggiornamento: 08:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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