Escalation di violenza tra i giovanissimi: il sindaco chiama in soccorso Crepet

Mercoledì 22 Giugno 2022 di Lara Zani
Paolo Crepet

PORCIA - Per affrontare la questione del disagio giovanile, culminata nelle scorse settimane in un accoltellamento, il sindaco chiama Paolo Crepet per un incontro pubblico. «La data non è ancora certa, ma come sindaco di Porcia ho attivato il contatto diretto e personale con il professor Paolo Crepet, con il quale sto organizzando a settembre, al rientro dall'estate, una serata aperta al pubblico, specialmente destinata a genitori, ai docenti e agli educatori di adolescenti e giovani»: ad annunciarlo è il primo cittadino Marco Sartini, dopo che nelle scorse settimane il Comune di Porcia era stato al centro dell'attenzione per alcuni episodi di violenza, in particolare l'accoltellamento avvenuto in un sottopasso nelle vicinanze della statale 13.

L'INIZIATIVA
«Il desiderio di avere il professor Crepet ospite a Porcia - continua il sindaco - nasce dagli episodi ravvicinati di disagio e violenza giovanile sul nostro territorio e dalla volontà di intervenire con fatti concreti in loco e con il confronto con esperti in ambito giovanile. Dalla fine pandemia stiamo infatti registrando, con le forze dell'ordine e le agenzie educative, un significativo aumento di azioni violente tra i nostri giovanissimi. Per questo come padre, come sindaco e amministratore, vorrei iniziare a dare un segnale e una scossa a noi genitori, per non restare inermi e indifferenti a quanto accade ai nostri figli, sotto ai nostri occhi.

Per questo ho contattato Paolo Crepet, psichiatra, sociologo, educatore, saggista e opinionista italiano, che ritengo uno tra i massimi esperti italiani in materia di educazione e giovani».

IL PENSIERO
«Mai come in questo tempo sospeso e turbolento riferisce Crepet nel suo sito - ho sentito la necessità di uscire da luoghi per pochi ed entrare in contatto con chi non si rassegna a quel lockdown dell'anima in cui tutti rischiamo di cadere. Affrontare un fatto di cronaca, un episodio significativo della nostra quotidianità per trarne metafore e riflessioni utili ad aprire un dibattito».
«È quello che ho chiesto al professor Crepet - afferma Sartini -: venire a Porcia per un incontro che ci possa aiutare a leggere il disagio e le problematiche sociali e relazionali dei nostri ragazzi così accentuate dagli ultimi due anni di restrizioni, comprendere l'importanza del nostro atteggiamento genitoriale, capire i no importanti. Quello che dai suoi studi, esperienze, incontri e analisi emerge credo ci possa indirizzare per aiutare e sostenere i nostri ragazzi. La difficoltà che anche noi come amministratori troviamo nel dover gestire e affrontare questa emergenza giovanile - conclude il sindaco - ha bisogno di interventi mirati, di opportunità di confronto tra noi adulti, per dare il prima possibile una risposta agli appelli che, direttamente o indirettamente, ci arrivano dai nostri ragazzi». Subito dopo l'episodio il primo cittadino aveva annunciato la volontà di organizzare sul territorio una o più conferenze con un esperto dei problemi giovanili «che porti una sua chiara visione e dia indicazioni concrete ai genitori sul tema educativo».

 

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