Opposizioni unite contro il palazzo da 12 piani: «Più di diecimila metri cubi di cemento. Allarme ambiente»

Sabato 3 Dicembre 2022 di Loris Del Frate
Opposizioni unite contro il palazzo da 12 piani: «Più di diecimila metri cubi di cemento. Allarme ambiente»
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PORDENONE - Da Anna Ciriani di Amo Pordenone fino al Pd di Irene Pirotta passando per “la Civica” di Marco Salvador e i 5Stelle di Mara Turani.

In più una rappresentanza del Bene Comune, cittadini incuriositi (alcuni hanno anche giurato di aver votato questa amministrazione, ma ora non sono più contenti) e un gruppo di residenti. Tutti contro il palazzo di 12 piani che sarà realizzato in via Molinari per la ristrutturazione di una parte dell’ex panificio Spadotto.


I NUMERI
Tra i dati che sono emersi nell’incontro uno è quello che ha destato la preoccupazione maggiore. Il palazzo avrà più o meno 12mila metri cubi di cemento, più o meno l’intera cubatura di tutto il quartiere. In pratica una volta realizzato non sarà possibile fare più nulla nell’intera area, neppure una cameretta per i figli in una delle casette che circondano la zona. Ma non è tutto. C’è un altro “particolare” non da poco sollevato dai presenti. I primi due piani del palazzo diventeranno parcheggio. Più o meno 25 - 30 posti che andranno a gravare in entrate e uscita in un’area già intasata di traffico tra via Molinari, via marco Polo, chiuse da due rotonde. In più c’è da aggiungere lo smog che le auto porteranno oltre alla necessità di avere nuovi parcheggi che allo stato non ci sono.


I COMMENTI
Anna Ciriani ha evidenziato la mancanza di rispetto della storia cittadina e della città stessa di un progetto come questo che non tiene conto delle peculiarità dell’area. Mara Turani ha invece puntato sull’aspetto ambientale, sfregiato - ha detto - da un palazzo che non ha nulla a che vedere con il quartiere. Paola Mazinotto del Bene Comune ha invece spiegato che non si può costruire così a spot senza avere una visione sistemica della città. Irene Pirotta del Pd ha invece puntato il dito contro il fatto che nel quartiere c’è la riqualificazione dell’ex fiera, dell’ex provveditorato, il cantiere per il parcheggio di piazza del Popolo e tutto insieme senza una visione strategica. In più ha spiegato che presenterà un ordine del giorno per chiedere il censimento del cemento a Pordenone. Sara Florian, presente a titolo personale ha fatto presente, ha invece messo in dubbio la perequazione (si prendono cubature libere da altri quartieri e si utilizzano per ampliare le dimensioni di edifici da riqualificare in altre zone) che non può essere fatta senza avere un quadro chiaro di quello che si vuole costruire in un’area della città come è accaduto in via Molinari. Infine Marco Salvador che dopo aver sottolineato la mancanza da parte dell’amministrazione di una pianificazione completa della città e non a pezzi, come sta capitando ora, ha spiegato le due proposte che l’opposizione insieme presenterà nel consiglio comunale di lunedì prossimo. La prima chiederà all’amministrazione comunale di attendere almeno ancora un mese di tempo prima di approvare la Variante in modo da parlare con i residenti. La seconda, invece, sarà quella di acquisire dalla proprietà dell’area ex Spadotto la perequazione della cubatura in più in modo da rinunciare ad almeno due - tre piani. Intanto Riccardo Tre, promotore della raccolta di firme contro la costruzione del palazzo ha spiegato che le firme sono arrivate a 340 online e una trentina personalmente. Oggi la raccolta continuerà in piazza Cavour. Lunedì la petizione sarà consegnata in Comune.

Ultimo aggiornamento: 11:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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